Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito dell’attività di contrasto alla contraffazione, ha scoperto, in Villa Literno (CE), un opificio destinato alla produzione in serie di calzature riproducenti il marchio “Hogan”.
La titolare dell’attività illegale, T.L. di 29 anni, originaria di Cesa (CE), unitamente a 6 operai, tutti residenti in comuni dell’agro-aversano, sorpresi mentre erano intenti nella lavorazione delle calzature, malgrado avessero tentato una rocambolesca fuga, sono stati tratti in arresto e messi a disposizione della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere.
All’interno della fabbrica, in piena produzione, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 76.000 pezzi tra prodotti finiti, semilavorati ed accessori vari (tra cui fusti di solvente e di colla) destinati alla fabbricazione di scarpe della nota griffe, 24 tra macchinari e attrezzature per l’assemblaggio e la rifinitura dei vari prodotti, 500 forme in ferro, nonché un cliché in ottone utilizzato per la stampa a caldo del marchio.
Erano giorni che i finanzieri della Sezione Mobile stavano effettuando specifici servizi di appostamento, pedinamento ed osservazione nella zona, avendo notato strani movimenti di persone e mezzi, fino a che, dopo aver circondato l’edificio, si è decisa l’irruzione.
Le fiamme gialle hanno così smascherato, abilmente occultati in una strada priva di vie d’uscita, i locali adibiti all’illecita attività. La struttura era organizzata per gestire l’intera catena di lavorazione delle tomaie e delle suole in gomma, passando all’assemblaggio, per poi ultimare il prodotto con l’apposizione, mediante clichè contraffatti, del marchio della nota griffe Hogan.
In tal modo, si ottenevano scarpe, identiche alle originali, da immettere sul mercato “parallelo”, provocando così concorrenza sleale, svantaggi economici per le aziende titolari del marchio e, soprattutto, danni ai consumatori, indotti all’acquisto di prodotti falsi.
Prosegue incessante l’attività di controllo economico del territorio da parte del Comando Provinciale di Caserta, per contrastare la diffusione del dilagante fenomeno della contraffazione dei marchi.