Democrazia istituzionale e partecipativa azzerata ….
Mai a Casagiove il rapporto tra maggioranza e minoranza è stato così teso e difficile.
Il dialogo era la pietra angolare per le decisioni amministrative ; il tutto si basava su una democrazia partecipativa ed istituzionale in cui le forze sociali , politiche , produttive del Paese avevano un ruolo importante e determinante ed in cui le riunioni tra i capigruppo rappresentavano una sintesi delle volontà politiche espresse in consiglio comunale .
Attualmente l’amministrazione targata Russo Elpidio ha distrutto politicamente questo principio democratico , riducendo il tutto ad una alzata di mano in consiglio comunale , costringendo la minoranza ad uscire continuamente dall’aula consiliare per protesta .
Questo atteggiamento da parte del sindaco Russo non è assolutamente condivisibile perché il suo ruolo dovrebbe essere la ricerca del dialogo tra maggioranza e minoranza nel rispetto dei ruoli che la legge attribuisce .
Non è possibile che una minoranza debba abbandonare l’aula consiliare perché non è stata coinvolta in decisioni di interesse generale oppure è stato ignorato ogni confronto con le forze sociali e produttive del Paese !!.
Questo in epoca diversa comportava una sconfitta politica per una maggioranza e si cercavano i modi per ritrovare i giusti rapporti ed il dovuto rispetto democratico tra le forze presenti in consiglio comunale .
Oggi ,invece , la minoranza non è solo costretta a dimostrazione clamorosa ma è considerata un ostacolo per la loro gestione .
Si ricorda al Sindaco Russo che “ la volontà della maggioranza sia veramente tale , solo se il consenso su di essa resiste alla manifestazione del dissenso “.
Questo principio di democrazia non è stato ancora recepito dal sindaco e dalla maggioranza .
Comunque l’uscita della minoranza dall’ultimo consiglio comunale , nono solo è scaturita dalle condizioni così precarie e difficili del confronto democratico , ma soprattutto per la non condivisione delle aliquote sull’ imposta municipale propria cioè l’Imu , che il sindaco e la maggioranza hanno stabilito al 4 per mille per la prima casa ed al 10, 6 per mille per la seconda casa.
La proposta , invece, che è stata indicata dalla minoranza , era quella di riportare le aliquote al 3 per mille sulla prima casa ed al 8, 6 per mille per la seconda casa , indicando anche l’azione politica amministrativa per arrivare a tale riduzione come il contenimento delle spese non obbligatorie , l’uscita dall’ unione dei comuni , la riduzione dei costi della politica , una centralizzazione dei servizi e degli acquisti etc .
A questa proposta , che era il punto di partenza per discutere il regolamento . non è stata data alcuna risposta . Comunque questa sensazione di sfiducia politica ed amministrativa è sentita nell’intera cittadinanza anche perché manca una vera programmazione e si sta distruggendo anche quello che si è realizzato precedentemente.
Casagiove 29/09/2012 Enzo Melone
(ex sindaco di Casagiove- dirigente provinciale enti locali UDC)