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martedì 7 agosto 2012

AZZUPPA TU CHE AZZUPPO ANCHE IO !!! LE MARACHELLE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE


AL COMUNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE SI FA COLAZIONE CON LA ZUPPA DI LATTE E CON I BISCOTTI

Si vorrebbe far credere alla popolazione sammaritana che in citta’ l’amministrazione comunale si sta adoperando affinchè si desse più vivibilita’ ad un centro che sta annegando nel cemento selvaggio, in realtà, la città di Santa Maria Capua Vetere sta sprofondando nelle fondamenta casalesi e napoletane .

A capo di tutto ciò c’è “il tris della conceria” che vuole far credere alla città che l’unica strada accessibile sia la costruzione di centri commerciali dove sono state ubicate le industrie, dopo aver insistentemente convinto qualche proprietario di un’area industriale a ridosso del comune di comune di Capua, a cambiare rotta perché la grande colata di cemento per 800 appartamenti si è arenata attraverso una telefonata di un anno fa fra il proprietario e un imprenditore sammaritano . Quest’ultimo apprendeva dal proprietario dell’area che nonostante si fossero presentati imponenti imprenditori e professionisti che hanno fatto gli affari con i casalesi del cemento, quest’ultimi gli offrivano una lauta “mancia” affinchè desse l’ok alla costruzione . Ma il proprietario dell’area non cadde nel tranello ma cambiò una ulteriore rotta e a gennaio di quest’anno chiese un intervento delle associazione affinchè al posto dell’industria sorgesse un fantomatico centro commerciale della Conad. L’idea fu di qualcuno che ebbe anche il coraggio di dirlo in faccia ad alcuni rappresentanti delle associazioni . Tutto questo per non far stipulare dal comune un grande bando europeo per dare occupazione industriale ad una città che con le industria ha prodotto reddito negli anni passati . A Santa Maria Capua Vetere le speculazioni continuano a go- go, tanto è che nonostante sono stati notificati 15 avvisi di garanzia, ci sia la Dda di Napoli che indaga ancora sul cemento selvaggio, gli indagati sono tutti d’accordo che tutto finirà come si suol dire “ a bolla di sapone “ con i capitali che non si troveranno mai . Ecco perché si continua ad azzuppare, perché la zuppa di latte sammaritana è sempre piena e i biscotti spugnati sono sempre più buoni dove partecipa anche una opposizione consiliare .