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venerdì 6 luglio 2012

CASERTA L'ANTICRIMINE SEQUESTRA ED ESEGUISCE A RODI GARGANICO 500 MILA EURO DI BENI IMOBILI ALLA NIVA COSTRUZIONI

Nella mattinata odierna, personale della Sezione Accertamenti Patrimoniali della Divisione Polizia Anticrimine ha dato esecuzione, in Rodi Garganico (FG), al provvedimento di estensione del decreto di sequestro di prevenzione n. 48/10 Reg. Gen. M.P., funzionale alla successiva confisca, emesso, ai sensi della normativa antimafia, il 27.06.2012 dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, nei confronti di CAPALDO Elisa, nata a Reggio Emilia il 2.7.1980, figlia del più noto CAPALDO Nicola. Il provvedimento scaturisce dalle ulteriori indagini espletate da questa Sezione Accertamenti Patrimoniali, a seguito del sequestro di beni effettuato in data 20 Dicembre 2011 nei confronti PIROLO Pasquale, nato a Curti (CE) il 13.11.49; CAPALDO Nicola, nato a San Cipriano di Aversa (CE) il 16.09.54; NOCERA Giuseppe, nato a San Cipriano di Aversa il 27.07.60.
In particolare, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, concordando con le risultanze investigative di questa Divisione Anticrimine, estese ad alcune consistenze economiche riconducibili al predetto CAPALDO Nicola, ha disposto l’estensione del sequestro dei seguenti ulteriori beni, siti nel Comune di Rodi Garganico (FG), località Santabarbara, ed esattamente di un appartamento ivi ubicato, distinto in catasto al foglio 5, particella 831, sub 31, nonché di un’area di parcheggio condominiale annessa. Specificamente, i cespiti sequestrati nella mattinata odierna rientrano nel patrimonio della società “NIVA COSTRUZIONI” srl, con sede in Napoli, centro direzionale, in cui il citato CAPALDO, unitamente alla figlia Elisa, ha la titolarità di quote. Le complesse indagini patrimoniali a suo tempo effettuate sul conto del PIROLO, del CAPALDO e del NOCERA e che determinarono un ingente sequestro patrimoniale di 50 milioni di euro proprio il 20 Dicembre scorso, consentirono di accertare una riconducibilità delle relative consistenze economiche all’organizzazione camorristica dei Casalesi, quali proiezioni di reimpiego ed investimento illecito di capitali. In particolare, il PIROLO Pasquale, già per lunghi anni alter ego del più noto BARDELLINO Antonio, fondatore della storica associazione criminale “Nuova Famiglia”, unitamente al quale venne tratto in arresto a Barcellona nel Novembre del 1983, dopo aver posto in essere apparenti e pretestuose collaborazioni di giustizia poi decadute, è divenuto nel tempo il principale referente del clan dei Casalesi nella materia degli investimenti patrimoniali, avendo dapprima avuto rapporti societari con ZAGARIA Vincenzo, attualmente detenuto, e divenendo successivamente il promotore di numerosi impieghi di capitali nel settore immobiliare e per conto della medesima organizzazione criminale. Sono, infatti, risultate attive molteplici aziende in cui il PIROLO ha partecipazioni, condotte peraltro anche in forma societaria con il CAPALDO Nicola ed il NOCERA Giuseppe, quest’ultimo cugino di tale CAPALDO Raffaele, cognato del noto ZAGARIA Michele, capo dell’organizzazione Casalese e tratto in arresto nel dicembre dello scorso anno. Il valore approssimativo dei beni sequestrati dal personale dipendente nella mattinata odierna si aggira intorno ai 500.000,00 euro.