Chi poteva immaginare che il primo cittadino della casa della Sora Gemma concorreva con la zoccola putecara , bacalone, u porc int’ e mele marce e tanti altri alla riuscita della vittoria di un sindaco che certamente naviga da molti anni nel comune limitrofo alle porte di Santa Maria Capua Vetere. Già perché i noti frequentatori della Casa che non è quella del grande fratello , perché non sono di primo pelo, se la sono data di santa ragione dal punto di vista ororatorio–amministrativo, perché con le continue imbeccate anche pubbliche tengono lontani chi vorrebbe partecipare alla vita amministrativa . E come si dicesse “ Noi facciamo parte dell’allegra baracca e tu non sei nessuno . Mangiamo soltanto noi ,ma tu no”. E come si canticchiasse la vecchia canzone di Enzo Jannacci, “Vengo anch’io no tu no “. Il disegno ormai è completo, perché tra la vecchia amministrazione e la nuova non è cambiato assolutamente niente, perché hanno “ incravattato” il primo cittadino della casa della Sora Gemma soprattutto chi ha interesse affinchè tramite escort e puttanizio politico possa far quadrare i suoi conti , ma ci manca l’oste .