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sabato 28 aprile 2012

SANTA MARIA CV - VILLA LITERNO - SEQUESTRATI I CONTI ALLA MOGLIE DEGLI IMPRENDITORI MASTROMINICO

1. Il 27 aprile 2012, all’esito di approfondimenti investigativi connessi all’indagine che ha permesso di riscontrare l’esistenza di un patto criminale fra il clan “dei casalesi” e l’ex sindaco di Villa Literno, fondato su un accordo generale mirato a garantire al clan il controllo e la gestione degli appalti e delle risorse pubbliche in cambio del sostegno elettorale e di tornaconti economici, personali ed elettorali, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, relativo ai conti correnti bancari, ai titoli ed alle polizze assicurative intestate a FONTANA Luigia cl.’57 e MARTINELLI Giuseppina cl.’59, rispettivamente mogli dei fratelli MASTROMINICO Pasquale cl.’51 e Giuseppe cl.’58, imprenditori edili contigui al clan “dei casalesi”, detenuti dal 15 novembre 2011 poiché ritenuti responsabili di concorso esterno in associazione camorristica ed altro.

2. In particolare, è stato accertato che:

- il 9 dicembre 2003 i citati imprenditori avevano stipulato un contratto con la società “FIBE Campania s.p.a.” (già delegata dal Commissariato Straordinario per l’Emergenza Rifiuti alla gestione dei siti di stoccaggio delle ecoballe), con cui hanno concesso in locazione alla citata società terreni formalmente intestati alle rispettive consorti (superficie complessiva mq. 238.523), ubicati in località “Pozzo Bianco” di Santa Maria La Fossa (CE), per adibirli a deposito temporaneo di ecoballe per la durata complessiva di anni 10, in cambio di un corrispettivo di euro 1.800.000 per la locazione decennale;

- MASTROMINICO Pasquale ha svolto anche lavori per la realizzazione delle piazzole sul predetto sito di stoccaggio delle ecoballe, a seguito di un subappalto ricevuto dalla stessa “FIBE Campania s.p.a.” per un importo complessivo di euro 2.000.000 circa.

3. Poiché la citata operazione imprenditoriale è stata gestita calibrando la presenza di imprese contigue al clan per soddisfare gli interessi della criminalità organizzata nel contesto dell’emergenza rifiuti, sono stati sottoposti a sequestro i conti correnti utilizzati per i bonifici relativi al pagamento del canone di locazione dei suddetti terreni ed intestati a FONTANA Luigia e MARTINELLI Giuseppina, attestati presso il Banco di Napoli (filiale di Caserta), nonché un conto corrente intestato alla MARTINELLI presso la Banca Popolare Bari (filiale di Casal di Principe). Sui conti correnti vi era una disponibilità di oltre 720.000 euro tra contanti, titoli e polizze.

4. Nel contesto dell’operazione è stato inoltre sequestrato presso la FIBE il contratto di locazione dei terreni in argomento.