Santa Maria Capua Vetere – La tracotanza di chi aveva scommesso che Santa Maria Capua Vetere potesse diventare un grande pozzo di San Patrizio per imprenditori e palazzinari da strapazzo , è sfumata , anzi si è bruciata nelle mani di chi aveva assaporato il dio denaro facile .
A questo si aggiunge che nella ricognizione edilizia dove i piani regolari dei dirigenti degli anni passati, e prima ancora che si iniziasse il percorso infame del cambio amministrativo cittadino, sono ancora tuttora vigenti e testimoniano un grande senso del dovere nei confronti di tutta la collettività, come si è pensato sempre alla città, e mai alle tasche proprie , essendo il centro cittadino parte integrante di quel benevole percorso politico – amministrativo che tutti hanno sempre annunciato e mai nessuno ha cercato di attuarlo in maniera visibile .
Oggi, dopo che tutte le associazioni hanno sempre affermato che la città aveva bisogno di una linfa per poter migliore quella qualità della vita che non passasse più per il mattone o il laterizio , o meglio, usarlo per poterlo attuarlo in modo diverso, affinchè la città di Santa Maria Capua Vetere potesse avere quella fetta industriale che un tempo ha dato grande respiro imprenditoriale e soprattutto demografico .
Ebbene dopo due anni di lotte intestine e dopo che nessuno avrebbe scommesso , come nei film western neanche un cent, le associazioni da sole e senza nessuno avesse sposato l’idea che addirittura era stato scritta sui programmi elettorali 2011 per Biagio Maria di Muro sindaco, caparbiamente hanno continuato nella loro cammino affinchè si attuasse ciò che avevano scritto .
Dalle parte loro,addirittura, si sono espressi noti illuminanti del diritto amministrativo che hanno , con un loro parere, bloccato quelle mele marce che avevano tanto aspirato a quel business tanto atteso .
Ebbene oggi sulla speculazione edilizia in città , ci sono delle novità,addirittura il capo dell’ufficio tecnico Ingegner Biondi non è più convinto che nell’area dell’ ex tabacchificio possano essere costruiti noti grattacieli con alloggi che mai nessuno dei cittadini sammaritani potrà acquistare, non firmando quella concessione edilizia tanto chiacchierata che non portava da nessuna parte .
Nessuno , e dico nessuno ha riconosciuto l’operato delle associazioni che non hanno lavorato per rompere l’equilibro amministrativo , ma per salvaguardarlo da scivoloni interni ed esterni, perché come dice un detto “ Non ti salva nessuno, te la devi vedere tu !!!” e quando la frittata è fatta tutti saltano sul carro del nuovo vincitore affossando tutto ciò di buono che era stato fatto fin a quel momento.
Perché le associazioni in questo frangente non sono state ascoltate?? Perché i consiglieri comunali di maggioranza che si sono riuniti non hanno invitato esponenti delle associazioni affinchè si potesse quadrare l’aspetto politico amministrativo??.
Io sono convinto e ne sarò ancora convinto per un bel pezzo, che le mele marce di questa città perdendo questa battaglia , si sono trasferite altrove e più precisamente nei centri limitrofi , dove vorrebbero attuare il programma speculativo sammaritano che è diventato “ carta straccia “.