nella tarda serata di ieri, agenti della Squadra anticrimine del Commissariato di Castel Volturno, diretti dal Vice Q.re Agg.to Dr. Davide DELLA CIOPPA, hanno tratto in arresto due corrieri della droga appena giunti dalla Nigeria. ERUHE Monday, di anni 40, e ADEWALE Akeem, di anni 38, entrambi nigeriani, infatti erano arrivati da poche ore a Castel Volturno, carichi di ovuli di eroina purissima ingeriti prima della partenza dell’Italia e abilmente occultati nella sacca intestinale per tutta la durata del viaggio. All’atto dell’irruzione nella villetta di Destra Volturno, ove gli Agenti di Polizia del commissariato di Castel Volturno erano da alcuni giorni impegnati in costante attività di appostamento, i due narcotrafficanti si erano appena liberati di tutto il carico di droga, occultandolo in una piccola segreta ricavata all’interno del bagno. Tuttavia tale cautela adottata dai due corrieri non riusciva a trarre in inganno gli abili investigatori che, dopo interminabili ore di appostamenti e pedinamenti nei pressi di quella villetta, erano ben consapevoli che i due Nigeriani erano rientrati dal loro Paese con un ingente carico di droga. Infatti, al termine di una accuratissima perquisizione, gli agenti operanti riuscivano a scovare il nascondiglio ove i due nigeriani avevano da poco nascosto la sostanza stupefacente, rinvenendo un quantitativo di oltre un chilogrammo di eroina allo stato purissimo, distribuita in 54 ovuli sintetici avvolti con nastro adesivo, ciascuno dei quali aventi un peso lordo non inferiore a 15 grammi. La droga sequestrata dalla Polizia, il cui valore commerciale, al dettaglio, si ritiene sia quantificabile intorno ai 300.000,00 euro, era destinata ad alimentare le numerose piazze di droga del mercato casertano e della provincia napoletana. Contestualmente, nel corso della perquisizione gli agenti rinvenivano e sequestravano anche alcuni bilancini di precisione, strumenti indispensabili per la suddivisione della droga in dosi minori e per il calcolo del peso di ciascun ovulo, nonché alcuni cellulari e relative SIM card, il tutto debitamente sequestrato. Al termine degli adempimenti di rito, sottoposti anche ad ulteriori accertamenti radiografici al fine di verificare l’eventuale occultamento di altri ovuli, i due arrestati venivano associati al carcere di S. Maria C. Vetere, e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.