“Non vedo i miei dirigenti in questa platea importante. E’ una cosa che mi urta non poco”. Anche il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio si è reso conto della portata più che rilevante del convegno svoltosi questa mattina dal titolo ‘I nuovi adempimenti di prevenzione incendi. Dalla semplificazione amministrativa alla gestione delle procedure’, patrocinato da Consiglio nazionale dei periti industriali e dei periti industriali laureati, Prefettura di Caserta, Provincia di Caserta, Comune di Caserta.Circa 700 le adesioni dei professionisti invitati al Crowne Plaza dall’ordine degli Ingegneri di Caserta, dal comando provinciale dei Vigili del fuoco di Caserta e dalla Federazione dei periti industriali della Campania.Molte le personalità di spicco presenti. A salutare relatori e partecipanti il sindaco Del Gaudio. “Voglio qui chiedere la vostra collaborazione – ha detto il primo cittadini ai professionisti – per un migliore funzionamento della Suap (sportello unico delle attività produttive). Dal canto nostro, c’è l’impegno affinché le vostre problematiche vengano raccolte dalla pubblica amministrazione”.Il convegno è stato organizzato in particolare dal consigliere dell’ordine degli ingegneri di Caserta Tiziana Petrillo, dall’architetto Salvatore Longobardo del comando dei Vigili del Fuoco di Caserta e dal dott. Bernardino Bellopede del consiglio del collegio dei periti industriali di Caserta.Ad aprire i lavori della tavola rotonda il presidente dell'ordine degli Ingegneri di Caserta Vittorio Severino, il presidente della federazione dei periti industriali della Campania Alfonso Matarazzo e il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Caserta Mario Falbo. Il nuovo decreto 151/2011 semplifica sensibilmente le procedure per la prevenzione degli incendi e ad oggi risulta quanto mai necessario spiegare, chiedere e capire. Fondamentalmente, le attività soggette alle visite e ai controlli di prevenzione incendi vengono suddivise in tre categorie A, B, C, a seconda che il rischio di incendio sia basso, medio o alto. Da questa distinzione derivano percorsi differenti sia per mettere in sicurezza le attività connesse alle tre categorie sia per il rilascio del certificato di prevenzione incendi. È bene conoscere cosa esattamente sia cambiato, anche perché la nuova normativa non solo traccia le nuove linee guida, ma indica anche i limiti delle carenze e cosa in concreto bisogna fare per adeguarsi ai nuovi principi.“L’ordine degli ingegneri di Caserta – ha detto nel suo intervento Vittorio Severino – accetta le sfide di queste nuove norme sulla prevenzione incendi e si è attrezzato per offrire ai propri iscritti tutti gli strumenti utili per assicurare loro una formazione continua ed efficace, chiamando al tavolo delle docenze personalità dell’università, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e di professionisti di chiara fama. L’ordine vigilerà, come sempre, costantemente, sui comportamenti dei suoi iscritti, e nel caso, assai raro, di qualche comportamento disattento non esiterà ad intervenire con fermezza”.“Caserta è una città attenta – ha detto il comandante Mario Falbo -. I professionisti sono preparati e si dedicano all’aggiornamento. Proprio sulla sicurezza, forse, gli imprenditori sono anche più attenti dei professionisti”.“La norma, in buona sostanza non ha cambiato molto – è intervenuto il direttore regionale dei Vigili del Fuoco della Campania Guido Parisi -. E’ avvenuta però un’unificazione delle liste di attività di controllo dei vigili del fuoco. Inoltre, un passaggio importante riguarda la gestione dei luoghi di lavoro. Si preserva la sicurezza facendo cambiare comportamento ai datori di lavoro e ai lavoratori stessi”.