Ci sono voluti più di dieci anni per sostenere che la sua innocenza era ogni caso lampante . Ieri Antonio Iorio imprenditore di Bellona è stato un giorno particolare di quelli che non si scordano facilmente . Indagato per bancarotta fraudolenta dal 2002 ,la sua difesa rappresentata da Pierfrancesco Lugnano ha sostenuto che l’imprenditore nel suo insieme non è mai stato un soggetto che nella sua attività ha dissimulato le proprie attività economiche reali in seguito ad una procedura fallimentare, anzi è riuscito nonostante la particolare situazione economiche a pagare tutti i creditori ed addirittura ad essere in regola per l’anno 2002 e per gli anni seguenti presentando anche i condoni tombali delle imposte . Il processo che si è concluso con una assoluzione ha fatto si che l’impreditore di Bellona è potuto rinascere. La sentenza di assoluzione in formula piena del tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stata letta in aula dal presidente del secondo colleggio C Dottoressa Francica dopo che il magistrato di turno presente in aula della procura della repubblica che ha sede nello stesso palazzo di giustizia aveva chiesto una pena di reclusione pari a due anni, ma alla fine ha sposato la tesi della difesa assolvendo definitivamente l’imprenditore di Bellona.