C’è qualcuno che ieri sera e prima del tempo necessario, affinché le colate di cemento iniziassero a scorrere nell’area che ha alimentato lo scontro politico ed imprenditoriale nonché amministrativo nella città di Santa Maria Capua Vetere, ha brindato all’assalto alla diligenza sammaritana ma soprattutto al territorio sammaritano , come facevano i pioneri americani . L’area, capo del nastro di partenza, è gestita, si dice però, dai rappresentanti del PD-PSI del rinnovamento e da parte dei gonzi nonché dalle nuove mele marce delle associazioni .
Il mattone, rimane per certi versi l’unica fonde di guadagno nella città di Santa Marai Capua Vetere , poiché la cultura non ha posto , anzi la scelta del mattone sembra far colare a picco i buoni propositi di chi ha frequentato il partito democratico che sta assomigliando sempre di più ad una lobbie dell’agro aversano in negativo si intende che insieme portano a picco anche i sogni dei disoccupati. Si dice che un personaggio politico che potrebbe assomigliare a quello di Victor Hugo sembra aver messo piede e abbia dettato legge su quanto si appresterà ad eseguire, lasciando poco niente a chi vorrebbe , con un tozzo di pane farlo mangiare alla su famiglia . Il disegno è ben preciso e quello di portare Santa Maria Capua Vetere verso i 50 mila abitanti della città . Ma una domanda sorge spontanea per dirla alla Lubrano . Ma ci sono i servizi ?? Ci sono scuole ??, Santa Maria Capua Vetere in questo periodo non ha sbrigato neanche la pratica Principe di Piemonte .Proprio per questi motivi avevo iniziato con un colloquio con Mario Tudisco assessore alla cultura il viaggio politico amministrativo all'interno della giunta con colloqui con tutti gli asessori , ma ahimè il primo colloquio non ha poartato fortuna perchè c'è qulacuno che ha decretato la morte politica dell'assessore. Ma come sono bravi questi amministratori sammaritani , perdono la testa al luccichio del metallo.