Quando parla di rilancio occupazionale, il collega della minoranza Federico Simoncelli sembra improvvisamente calato da un altro pianeta. E’ forse l’unico a non essersi accorto che non Santa Maria Capua Vetere, non il Mezzogiorno, non l’Italia, ma l’intero mondo industrializzato sta vivendo una crisi senza precedenti? E’ forse l’unico a non essersi accorto dei progressivi tagli di risorse agli enti locali, peraltro operati in maniera indiscriminata proprio dal governo della sua stessa parte politica, tagli che stanno provocando una pesantissima limitazione di operatività a livello territoriale?
Un’amministrazione comunale, nell’ambito delle sue limitate competenze, può solo creare le condizioni di attrattività territoriale per un futuro sviluppo economico e occupazionale. Si tratta – come comprende chiunque – di misure di programmazione che lasceranno vedere i frutti in una prospettiva temporale non breve. Ma è esattamente quello su cui sta lavorando questa amministrazione.
Il susseguirsi di emergenze occupazionali di questi mesi (dagli operatori ecologici ai parcheggiatori) derivano proprio dalla mancanza di programmazione di lunga durata, dall’assoluta carenza di una visione strategica per il futuro di Santa Maria Capua Vetere da parte delle precedenti amministrazioni.
Da chi sono stati creati i presupposti per le crisi occupazionali di oggi? Da un’amministrazione che ha iniziato a operare pochi mesi fa?