Nell’ambito dei quotidiani controlli finalizzati al contrasto della pirateria audiovisiva e, in genere, della contraffazione, intensificati in concomitanza con la manifestazione canora del Festival di San Remo, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno individuato in Afragola (NA), un intero stabile i cui locali interrati erano stati adibiti a vera e propria “centrale del falso”. Difatti, l’intervento delle Fiamme Gialle - inizialmente volto al sequestro di un carico di scarpe riportanti il marchio “Hogan” contraffatto - si è esteso all’intero isolato nel momento in cui le operazioni di perquisizione hanno consentito il rinvenimento, nel sito di stoccaggio delle calzature, di più telecomandi per porte basculanti. L’intuito investigativo degli operanti ha condotto pertanto gli stessi ad individuare, poco lontano dal locale oggetto di perquisizione ed abilmente schermato da occhi “indiscreti”, l’ulteriore unità immobiliare che, nell’occasione, era stata adibita ad efficiente centrale di masterizzazione con ausilio di cinque PC e di trenta masterizzatori opportunamente collegati in rete che, all’atto dell’intervento, risultavano essere in fase avanzata di duplicazione.Al termine delle successive attività di perquisizione le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro, oltre ai locali e alla predetta centrale di masterizzazione, merce che sul mercato avrebbe fruttato oltre 100.000 Euro, costituita da più di 4.500 supporti informatici illecitamente duplicati e pronti per la vendita, comprendenti film di prossima uscita, videogiochi per consolle di ultima generazione e cd musicali riproducenti gli album di noti cantanti italiani e stranieri, nonché circa 500 paia di scarpe abilmente contraffatte riportanti la nota griffe “Hogan”.Le operazioni di polizia condotte nella predetta sala (divisa in due con l’ausilio di pannelli semoventi) hanno altresì consentito di sottoporre a sequestro 15 kg di sigarette di contrabbando, sapientemente occultati.Due cittadini italiani sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli.