Ullalà che cuccagna , ma noi oseremo dire che a Santa Maria Capua Vetere e’finita la cuccagna . Vi ricordate Alberto Lionello attore cinematografico che passò alla storia negli anni sessanta nei caroselli nazionali perché partecipò allo sckech televisvo di una nota casa di gelati confezionati ( Alemagna ) concludendo con la frase“Ullalà è una cuccagna” !!! A distanza di mezzo secolo da quella pubblicità e certamente all’inverso, la città di Santa Maria Capua Vetere si appresta , virtualmente a eseguire quello sckech pubblicitario ma con fini diversi concludendo con la frase “ E’ Finita la cuccagna “riferendosi a tutto ciò che è successo antecedentemente e negli ultimi due anni e più precisamente dal 2009 al 2011. La votazione eseguita in consiglio comunale per approvare un progetto chiacchierato all’interno dell’area di una zona industriale ha fatto capire molte cose, una di queste e che la politica sammaritana e oseremo dire la politica sociale delle associazione hanno sempre contestato l’approvazione di un progetto per costruire civili abitazioni su un area industriale dismessa che sorgeva nei pressi del casello autostradale dove per la verità lo stesso era sorto per agevolare l’attività industriale in quella zona e non un quartiere dormitorio senza servizi primari e soprattutto scuole .Il no dei consiglieri comunale , ma ricordiamo senza quel parere chiesto dai consiglieri Geatano Rauso, Peppe Barbato,Carmine Munno, Omero Simone e Giuseppe De Lucia , nessuno avrebbe capito che in quella zona c’era qualcosa che non convinceva . Alla fine qualcuno ravvedendosi della non coerenza tecnica del progetto , ha cambiato strada dopo che negli anni addietro lo aveva sostenuto . Ma non finisce qui, perché l’aspetto penale esiste e certamente dovremmo assistere ad un secondo round abbastanza pepato dove si scontreranno tecnici comunali ed associazioni che vorranno a tutti i costi non far lievitare la cuccagna che molti di loro avevano sperato , perché il mattone è il vero business della città , ma il territorio è completamente saturato perché vi sono molti appartamenti di nuova costruzione sfitti, ma soprattutto case e mansarde non a norma costruite senza che nessuno aprisse bocca . Se si riuscirà a fermare lo scandalo del tabacchificio allora non ci sarà neanche lo scandalo del Mulino Parisi e soprattutto non ci sarà lo scandalo dell’ex zona industriale della Siemens dove secondo un progetto presentato e mai attuato fino adesso nell’area grazie all’interessamento di qualche tecnico comunale sollecitato da professionisti sammaritani che gravitano nella sfera della passat amministrazione . Addirittura è giunta voce che nei blocchi che dovevano costruire per gli appartamenti addirittura le trombe degli ascensori dovevano costituire i confini per delimitare la zona di proprietà. Ma poi c’è la camorra che controlla le ditte subappaltatrici .