Continua a dare gli sperati frutti l’intesa – già collaudata da diversi mesi – tra l’amministrazione comunale di S. Maria C. V. e la Soprintendenza per i Beni Archeologici competente per il territorio. In particolare, così come richiesto dall’assessore alla Cultura Mario Tudisco, nell’ambito di una migliore promozione turistica culturale della Città, la Soprintendenza ha stabilito che fino al 31 Maggio sia il Museo sia l’Anfiteatro saranno aperti anche nelle giornate di Lunedì che di norma è giorno di chiusura.
“Potrebbe sembrare un piccolo dettaglio burocratico questo dell’apertura sette giorni su sette dei due principali attrattori storici della nostra Città – spiega l’assessore Tudisco – ma, in realtà questa decisione concordata con la Soprintendenza che pubblicamente ringrazio, si inserisce in una più ampia strategia tesa alla piena valorizzazione dell’Antica Capua in modo tale da intercettare il maggior flusso turistico possibile. Allo stesso modo, si punta alla sensibilizzazione delle scuole italiane di ogni ordine e grado per proporre loro una visita nella nostra Città durante le gite scolastiche e quanto altro. Ragion per cui, il mio assessorato sta allestendo un vero e proprio data base al fine di inviare, tramite e-mail, ad ogni Istituto scolastico materiale informativo dell’immenso patrimonio archeologico del nostro territorio. La speranza è che, sollecitata da queste presenze, l’imprenditoria locale possa tornare ad investire in Città in modo tale da garantire strutture alberghiere e ricettizie all’altezza della situazione”.
Inoltre, come sottolineato dalla Soprintendente dr. Adele Campanelli, la circostanza dell’apertura del Lunedì del Museo e dell’Anfiteatro: “Oltre che costituire una facilitazione per la fruizione dei siti, sembra alla scrivente occasione propizia per l’attivazione di una collaborazione con codesto Ente per organizzare visite guidate ai due principali monumenti capuani. E, al fine di qualificare ulteriormente l’offerta formativa, si propone al codesto Comune di valutare la possibilità che i sopralluoghi siano effettuati con il supporto di archeologi e/o di animatori che drammatizzano le visite, ovvero associno la visione del sito alle attività di laboratorio o ad altre azioni di coinvolgimento con i luoghi della Cultura”.