Speculazione edilizia fermata a Santa Maria Capua Vetere nell’area dell’ex tabacchificio . Nessuno a creduto che in quel posto si potessero innalzare colate di cemento per poter costruire appartamenti che attualmente non aveva bisogno nessuno. Soltanto le associazione capabiarmente e con alcuni consiglieri comunali, hanno continuato per la strada del no alla colata di cemento . Un capriccio, ma soprattutto credibilità di azioni, che è stato fermato il più grande business dove chi ci guadagnava erano soltanto le ditte subappaltatrici, grazie alla caparbietà di alcuni consiglieri comunali di maggioranza che avevano chiesto ad un avvocato un parere sulla situazione edilizia in quell’area . Ieri in consiglio comunale ad una unanimità è stata votato il no alla costruzione di appartamenti che in ogni caso dovevano essere costruiti . Ciò significa che è stato scoperto qualche altarino della passata amministrazione dove alcuni consiglieri di minoranza , ieri maggioranza, avevano votato a favore , ma ieri sera e già da diverso tempo avevano fatto un passo indietro, ( il resto lo ha fatto anche il commissario prefettizio con il capo dell'ufficio tecnico del comune e qualche politico regionale ) intorno alla licenza edilizia rilasciata dall’ufficio tecnico e dal responsabile dello stesso . Progetti presentati, annullati e ripresentati per poter costruire 400 appartamenti e più appartamenti . Complice anche le inchieste della magistratura sia sammaritana che napoletana che hanno bloccato per rivedere il tutto , ma non si escludono richieste alla magistratura di aprire una indagine penale . Ieri sera è stato salvato anche il sindaco da un ” burrone politico” , in quanto se ci cadeva dentro non ne usciva più fuori . Santa Maria Capua Vetere è iniziata a rinascere. Andiamo avanti .