In una domenica uggiosa e buia per il cattivo tempo , la politica amministrativa della città non è andata in soffitta , anzi è stata sempre in primo piano nei lunghi discorsi della gente . Non a caso le associazioni, che secondo qualcuno sono rimaste da sole, ma in realtà continuano compatte a vigilare in silenzio sulla città, sono riuscite a convincere i consiglieri comunali, che hanno dato fiducia componendo l’assise di Santa Maria Capua Vetere ,di prospettare una azione legale qualora ci sarà la firma del progetto e la licenza edilizia per il cemento nell’area dell’ex tabacchificio . Proprio le associazione hanno cercato di far capire ai cittadini in questi ultimi tempi quale scempio si stava consumando e forse si consumerà nell’ ex area industriale di via Galatina. Le stesse sono state un po’ bistrattate da chi aveva capito che gli organi associativi potevano fermare il grande business del cemento in una città che ha un patrimonio inestimabile . E’ vero anche, che le associazioni continueranno a vigilare su tutta l’amministrazione comunale affinché il primo cittadino non possa essere chiuso nella morsa di chi addirittura sta muovendo i fili per bloccarlo su provvedimenti che a Santa Maria Capua Vetere potrebbero dare dignità , occupazione e lavoro per un tempo indeterminato , essendo la costruzione degli alloggi soltanto un lavoro a tempo determinato. La lotta si fa all’interno e non all’esterno e i dirigenti degli uffici sono dipendenti e non liberi professionisti che devono far lievitare i loro guadagni e devono in ogni caso salvaguardare la collettività che vive in una citta’ da grandi progetti : Vi ricordate la vicenda Iperion Caserta ? Fu la più grande figura di melma del professionismo casertano.