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venerdì 2 dicembre 2011

FIRMATO IERI IN PROCURA IL PROGETTO PER LA INFORMATIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA PENALE


Ennesimo traguardo dell’Ordine degli Avvocati

Un progetto portato avanti da Elio Sticco e Alfonso Quarto – Presenti il
Procuratore Capo Corrado Lembo, il Sost. Marco Guarriello e la responsabile Dott.ssa Maura Migliaresi - Soddisfazione dei penalisti


S. Maria C. V. ( di Ferdinando Terlizzi ) - Finalmente raggiunto anche per la giustizia penale ( la civile è da tempo con Polis Wub) la informatizzazione dei servizi più importanti per gli operatori ( e non solo ) del diritto. Un plauso, un grazie ed una intensa soddisfazione è stata esternata ieri, da molti avocati penalisti, al promotore Alfonso Quarto ed al Presidente dell’Ordine Elio Sticco.
Nella mattinata di ieri, alla presenza di molti colleghi della stampa ( operatori e fotoreporter anche di note tv private ) con l’intervento del Procuratore Capo Dr. Corrado Lembo, del Sostituto Procuratore Dr. Marco Guarriello, della Reponsabile del Servizio Informatizzazione del Tribunale Dott.ssa Maura Migliaresi è stato sottoscritto il “PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI AVVOCATI E LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE” DI S. MARIA C.V. per “LA REALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA DI INNOVAZIONE DIGITALE NELLA GIUSTIZIA PENALE”
Il Presidente Elio Sticco ci ha tenuto a sottolineare che da tempo è stato avviato un rapporto di collaborazione al fine di realizzare soluzioni innovative basate sulle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, in grado di conseguire maggiore qualità, efficienza ed economicità delle attività amministrative e istituzionali in ambito giudiziario, con particolare riguardo alla dematerializzazione dei documenti, alla semplificazione delle relazioni con gli interlocutori esterni, anche attraverso una maggiore condivisione dei dati e automazione dei flussi informativi, nel rispetto degli indispensabili requisiti di sicurezza”.
A tale scopo ha detto il Procuratore Lembo - è necessario dare attuazione al progetto per le comunicazioni di cui all’art. 335 cpp e per il deposito di atti, per via telematica, già approvato dal Cisia di Napoli. Come noto il sistema di gestione delle informazioni ex art. 335 c.p.p., si ritiene potrà consentire rilevanti utilità ed economie gestionali sia sul fronte degli Uffici giudiziari sia su quello degli Avvocati. I vantaggi aumenteranno in funzione del grado di automatizzazione che l’Ufficio del Registro Generale della Procura riuscirà ad implementare, ed al numero ed alla qualità delle informazioni che potranno essere comunicate ai difensori”.
- “L’avere scelto la medesima infrastruttura tecnologica - ha precisato il Prof. Alfonso Quarto relatore del progetto - che sarà utilizzata, secondo i programmi del Ministero, dal Processo Telematico anche per il penale (autenticazione tramite PdA abilitato e sistema di crittografia a chiavi asimmetriche a norma Cnipa), consentirà agli avvocati di dotarsi per tempo di tali tecnologie e poterne apprendere l’uso, creando una community di legali già pronti al salto di qualità che il Processo Telematico consentirà di effettuare anche nel processo penale”.