Nella mattina odierna i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli e dello S.C.I.C.O. di Roma, diretti e coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni, ai sensi degli artt. 321 c.p.p. e 12 sexies della L. 356/92, nei confronti di 3 esponenti di spicco del “Clan dei Casalesi” – fazione Bidognetti.
Il sequestro di beni è stato disposto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) ad integrazione di analogo provvedimento, per un valore di circa 25 milioni di euro, emesso dal medesimo Tribunale, eseguito in data 3 novembre 2011, nell’ambito della c.d. Operazione “Dominum”, nei confronti di 19 soggetti, imputati per associazione a delinquere di stampo mafioso e per altri gravi reati, dei loro familiari e prestanome.
Al termine degli ulteriori accertamenti patrimoniali svolti dalla Guardia di Finanza, il Tribunale, accogliendo le richieste avanzate dalla D.D.A, ha emesso il nuovo provvedimento nei confronti di Caterino Vincenzo, Schiavone Alfonso e Pellegrino Giuseppe, che sono risultati avere la disponibilità di beni per un valore di circa 2.000.000 euro, sproporzionato rispetto al reddito dichiarato ed all’attività economica svolta.
I beni sequestrati comprendono tre fabbricati, tra i quali una lussuosa villa di proprietà di Schiavone Alfonso, sita nel comune di Casal di Principe (CE), ed una ditta individuale di Caterino Vincenzo, esercente l’attività di ristorante nel comune di Castel Volturno (CE), con l’insegna “da Baffone”.
Napoli, 25 novembre 2011
IL PROCURATORE AGGIUNTO
(Federico CAFIERO DE RAHO)