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mercoledì 16 novembre 2011

LO SPETTACOLO DI MASSIMO RANIERI A SANTA MARIA CAPUA VETERE SOFFIA LA PRIMA A CASERTA .

Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’è femmene belle, anche  il titolo racchiude in se quello spirito teatrale e musicale di uno spettacolo , quello di Massimo Ranieri che trasmette   quella napoletanietà di vivere avendo quel coraggio che manca forse a chi non affronta la vita con filosofia e caparbietà .
Alla fine dello spettacolo  è stata rilascaiata uan targa ricordo  da parte del Comune di Santa Maria Capua Vetere all'artista ed a consegnarla è stato l'assessore alla cultura Mario Tudisco  . Due ore e mezza di spettacolo che ha visto l’artista cimentarsi in versi di autorevoli poeti , ma soprattutto lanciare quel messaggio  cantando canzoni, che hanno lasciato nei cuori dei cinquantenni e quarantenni  un solco memorabile .
Da Tenco a Battiato da Pino Daniele a Lucio Battisti, Domenico Modugno  finendo a Fabrizio De Andre’  con delle spruzzate di avanspettacolo con macchiette del novecento e soprattutto con melodie  napoletane di altri tempi mai nascoste dall’artista, hanno deliziato una platea e un teatro che rimane, per certi versi, un piccolo tempio così come lo battezzò  il grande Enrico Caruso   nel primo novecento  quando  venne a Santa Maria Capua Vetere  e calcò le scene del teatro lasciando una dedica in camerino . Così Giannino Calone in arte Massimo Ranieri ha inaugurato    la stagione teatrale a Santa Maria Capua Vetere e lo vedrà sul palcoscenico anche stasera prima di trasferirsi a Caserta. Accompagnato da sei solisti ieri sera hanno deliziato un teatro pieno in ogni ordine di posto, ciò significa che il nome nonostante l’età, ma si sente sempre giovane e sopratutto un ragazzino  richiama  quiel pubblico che dalla metà  del secondo millennio lo ha sempre seguito. Attore cantante e soprattutto trascinatore Massimo Ranieri ha sapuito miscelare quel cocktail di musica  a cui la platea è piaciuto.