Chi nun tene coraggio nun se cocca ch’è femmene belle, anche il titolo racchiude in se quello spirito teatrale e musicale di uno spettacolo , quello di Massimo Ranieri che trasmette quella napoletanietà di vivere avendo quel coraggio che manca forse a chi non affronta la vita con filosofia e caparbietà .
Alla fine dello spettacolo è stata rilascaiata uan targa ricordo da parte del Comune di Santa Maria Capua Vetere all'artista ed a consegnarla è stato l'assessore alla cultura Mario Tudisco . Due ore e mezza di spettacolo che ha visto l’artista cimentarsi in versi di autorevoli poeti , ma soprattutto lanciare quel messaggio cantando canzoni, che hanno lasciato nei cuori dei cinquantenni e quarantenni un solco memorabile .
Da Tenco a Battiato da Pino Daniele a Lucio Battisti, Domenico Modugno finendo a Fabrizio De Andre’ con delle spruzzate di avanspettacolo con macchiette del novecento e soprattutto con melodie napoletane di altri tempi mai nascoste dall’artista, hanno deliziato una platea e un teatro che rimane, per certi versi, un piccolo tempio così come lo battezzò il grande Enrico Caruso nel primo novecento quando venne a Santa Maria Capua Vetere e calcò le scene del teatro lasciando una dedica in camerino . Così Giannino Calone in arte Massimo Ranieri ha inaugurato la stagione teatrale a Santa Maria Capua Vetere e lo vedrà sul palcoscenico anche stasera prima di trasferirsi a Caserta. Accompagnato da sei solisti ieri sera hanno deliziato un teatro pieno in ogni ordine di posto, ciò significa che il nome nonostante l’età, ma si sente sempre giovane e sopratutto un ragazzino richiama quiel pubblico che dalla metà del secondo millennio lo ha sempre seguito. Attore cantante e soprattutto trascinatore Massimo Ranieri ha sapuito miscelare quel cocktail di musica a cui la platea è piaciuto.
Da Tenco a Battiato da Pino Daniele a Lucio Battisti, Domenico Modugno finendo a Fabrizio De Andre’ con delle spruzzate di avanspettacolo con macchiette del novecento e soprattutto con melodie napoletane di altri tempi mai nascoste dall’artista, hanno deliziato una platea e un teatro che rimane, per certi versi, un piccolo tempio così come lo battezzò il grande Enrico Caruso nel primo novecento quando venne a Santa Maria Capua Vetere e calcò le scene del teatro lasciando una dedica in camerino . Così Giannino Calone in arte Massimo Ranieri ha inaugurato la stagione teatrale a Santa Maria Capua Vetere e lo vedrà sul palcoscenico anche stasera prima di trasferirsi a Caserta. Accompagnato da sei solisti ieri sera hanno deliziato un teatro pieno in ogni ordine di posto, ciò significa che il nome nonostante l’età, ma si sente sempre giovane e sopratutto un ragazzino richiama quiel pubblico che dalla metà del secondo millennio lo ha sempre seguito. Attore cantante e soprattutto trascinatore Massimo Ranieri ha sapuito miscelare quel cocktail di musica a cui la platea è piaciuto.