VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

martedì 29 novembre 2011

LA SQUADRA MOBILE DI CASERTA FERMA FERRUCCIO TOPA

Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile di Caserta ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di S. Maria C.V., su richiesta di questa Procura della Repubblica, a carico di tale TOPA Ferruccio, nato Napoli 19. 3.1967, residente in Grumo Nevano.

Il TOPA è ritenuto responsabile, in concorso con il figlio Raffaele, dell’omicidio e del tentato omicidio di due giovani, rispettivamente IANNICIELLO Elpidio e IORIO Giulio, colpiti con un coltello, per futili motivi, da TOPA Raffaele in data 22 giugno 2011, al termine di una partita di “calcetto” disputatasi presso il centro sportivo “Ludi Atellani” di Sant’Arpino.

Lo IANNICIELLO, ferito al collo e in altre parti del corpo, era deceduto prima ancora di giungere al vicino ospedale di Aversa, mentre lo IORIO, colpito gravemente all’emitorace sinistro, era stato trasferito all’ospedale San Sebastiano di Caserta e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, con iniziale prognosi riservata.



Le prime indagini avevano consentito di individuare l’autore principale del gravissimo fatto di sangue in TOPA Raffaele, già gravato da precedenti di polizia per azioni violente compiute nel corso di competizioni sportive e destinatario di provvedimento di divieto di accedere alle manifestazioni sportive (Daspo), emesso dal Questore di Napoli.

TOPA Raffaele era stato, perciò, sottoposto a fermo del p.m. e, quindi, alla misura della custodia cautelare in carcere.
Le indagini successive, basate soprattutto su attività di intercettazione telefonica, hanno ora consentito di:

 di identificare in TOPA Ferruccio, il complice del figlio Raffaele,

 di ricostruire come - dopo il violento diverbio scoppiato, il 22 giugno 2011, tra TOPA Raffaele e IANNICIELLO Elpidio, appartenenti alla medesima squadra di calcio (degli “Street Boys”), e dopo che IANNICIELLO aveva colpito con uno schiaffo il giovane TOPA, quest’ultimo si era allontanato dal Centro sportivo per ritornarvi di lì a poco, in compagnia del padre, TOPA Ferruccio appunto, nonché di altre persone non identificate, armato di un grosso coltello, con il quale aveva colpito ripetutamente lo IANNICIELLO e lo IORIO;

 di accertare che TOPA Ferruccio, prima di fuggire, insieme con il figlio, dal campetto dove lo IANNICIELLO e lo IORIO erano stati così gravemente colpiti, aveva percosso ripetutamente IORIO Francesco, padre del ferito, e lo aveva minacciato per vietargli di rilevare i numeri di targa delle autovetture usate per la spedizione punitiva;

 di ben delineare la responsabilità e il ruolo di TOPA Ferruccio, che, con la sua presenza e il suo comportamento, aveva rafforzato il proposito vendicativo del figlio.