Ricordare Fulvio Palmieri, significa ricordare Santa Maria Capua Vetere degli anni cinquanta e sessanta e cioè quando i giovani si improvvisavano creatori di qualcosa per dare quel messaggio di una città che aveva bisogna di essere conosciuta negli ambienti creativi. Si perché Fulvio Palmieri è stato per Santa Maria Capua Vetere “ lo storico” , il professore di arte e di conoscenza della cultura popolare di una citta’ . Prima che il signore lo chiamasse a se, la mia particolare testimonianza la vorrei dare, anche se essendo “parente acquisito” ne avrei di molte da raccontare, attraverso un aneddoto storico cghe mi raccontò in occasione del suo primo libro. Lui diceva che la cultura popolare si contraddistingueva nei contronomi o sopranomi ovvero nei come si dice in gergo e’ contranomme. Per esempio se qualcuno doveva individuare l’abitazione delle zone adiacenti l’anfiteatro, queste si chiamavamo quelli che stann’ miez’ o camp. L’appuntamento per ricordare Il professor Fulvio Palmieri e per le ore 11,30 al salone degli specchi nel Teatro Garibaldi