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venerdì 14 ottobre 2011

MARCIANISE :IL SINDACO TARTAGLIONE AZZERA A GIUNTA. IL PRIMO CITTADINO: “IL NOSTRO OBIETTIVO E’ VALORIZZARE IL TERRITORIO, SENZA DIMENTICARE LE EMERGENZE DECENNALI EREDITATE”



Il Sindaco di Marcianise ha proceduto all’azzeramento della giunta. Così come reso noto da Tartaglione, la decisione si inserisce in una strategia a lungo termine che, a quasi tre anni dalla scadenza del mandato, rilanci l’azione amministrativa, valorizzando settori chiave della macchina comunale.



In pratica, Tartaglione si avvarrà della esperienza e della competenza tecnica di esperti per la soluzione dei problemi più avvertiti dalla cittadinanza, quali la questione ambientale e quella occupazionale.



La necessità per il Primo Cittadino è quella di avere un team sul quale contare pienamente e nel quale riporre incondizionata fiducia. Si riparte, dunque, con una nuova fase politica ed amministrativa nella consapevolezza di predisporre un programma basato su pochi punti, ma incidenti sulle questioni cruciali del territorio.



“L’Obiettivo – chiarisce il Sindaco Antonio Tartaglione – è quello di promuovere una sere di interventi inseriti in un piano di più ampio respiro che valorizzi il territorio , non dimenticando le emergenze decennali che hanno molto impegnato la macchina amministrativa nel biennio trascorso. Ripartire dal basso, sfruttare le potenzialità di Marcianise, fare in modo che i processi produttivi, sociali ed economici non vengano subiti, che vengano metabolizzati e che si inseriscano in un circuito virtuoso che riguardi sia le aspettative occupazionali che culturali della città. In poche parole, abbiamo dovuto affrontare davvero delle emergenze che si protraevano da circa dieci anni senza soluzione. Abbiamo iniziato a dare risposte su questioni ingessate come il concorso per i Vigili Urbani, l’ampliamento del cimitero comunale, l’approvazione del piano di recupero del centro storico, la riqualificazione delle strutture sportive, degli spazi verdi e di alcune strutture scolastiche. A questi primi interventi dovrà ora, necessariamente, seguire un programma di completamento che risponda alle reali esigenze dei cittadini anche in altri ambiti che riguardano direttamente la loro vita e che presentano problemi di complessità tecnica maggiori.”