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mercoledì 19 ottobre 2011

IL MINISTRO MARONI IN AULA SPIEGA IL TERRORISMO URBANO, MA SI DIMENTICA DI ESSERE UN PICCOLO NERONE

Per la verità il discorso del ministro Roberto Maroni ieri in aula è stato un po’ troppo da velina , poiché dopo tutto quello che è successo sabato pomeriggio a Roma, era d’obbligo riferirlo alla Camera e con un bel discorsetto.

Si è dimenticato però di ricordare che tutto questo se ne poteva fare anche a meno . E Come ?? Molto Semplice .

Se il Viminale avesse funzionato con a capo un ministro degli interni valida, con una maggiore indagine eseguita per lo più attraverso infiltrati nei cortei, così come gli incappucciati hanno fatto distruggendo una giornata di protesta pacifica, tutto questo non sarebbe successo . Invece il ministro se ne andato fra le mura domestiche in quel di Varese ed ha lasciato bruciare Roma, così come due millenni fa ha fatto l’imperatore di Roma Nerone. La conferma giunge attraverso il motto di “Roma ladrona” che ha sempre sostenuto il senatore Umberto Bossi oggi ministro conquistando il popolo lombardo .

Cari Ministri Bossi E Maroni adesso vi dico io che fenomeno è questo !!!

Questi Giovani, che hanno attaccato ingiustamente le forze dell’ordine, sono l’esercito di Franceschiello del terzo millennio .

Non a caso la storia e più precisamente quella della repubblica napoletana e successivamente del regno delle due sicilie , che nei secoli addietro ha generato una sorta di leva e volontariato, esisteva già quando il re Francesco II di Borbone costituì lo squadrone dei zappatori. Gli incapucciati , infatti , fanno parte di una leva di questo nostro secolo e millennio che seguono un padrone, così come lo hanno eseguito nel 1968 .

Cari ministri leghisti questa è la storia d’italia e voi lumbard no la sapete o non la volete sapere !!!!