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mercoledì 5 ottobre 2011

CONTRO IL CARO-GIUSTIZIA A NOLA MANIFESTAZIONE DEGLI AVVOCATI INSIEME AI CITTADINI

C O M U N I C A T O S T A M P A




ASSEMBLEA DEGLI AVVOCATI APERTA AI CITTADINI



L’Assemblea degli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Nola si riunirà domattina (6 ottobre 2011) alle 10 nel Salone delle Armi della Reggia degli Orsini, sede del Tribunale di Nola per aderire al

PATTO PER LA GIUSTIZIA E PER I CITTADINI

manifestazione nazionale indetta dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura (OUA) presso tutti i Tribunali d’Italia.

L’Assemblea degli iscritti, convocata dal Consiglio dell’Ordine con delibera del 20 settembre 2010 (di seguito riportata) sarà aperta al pubblico, e prevederà l’astensione dalle udienze civili e penali e dall’attività giudiziaria, da celebrarsi innanzi a tutti i Giudici del Tribunale di Nola, nel rispetto della normativa di settore.

Sono invitati il Consiglio Nazionale Forense, l’OUA, le Associazioni forensi e i Parlamentari e i Sindaci dei Comuni che insistono sulla giurisdizione del Tribunale di Nola, il Rettore dell’Università Parthenope e il Preside della Facoltà di Giurisprudenza del medesimo Ateneo e i Dirigenti delle scuole medie superiori di Nola.

«Le intenzioni del Governo sono ormai chiare: abbattere i costi del servizio giustizia attraverso l’aumento del contributo unificato e introdurre nuove tasse in procedure una volta considerate esenti in quanto sottese alla tutela di diritti costituzionalmente garantiti e attraverso la modifica delle circoscrizioni giudiziarie e la liberalizzazione delle professioni.

Soluzioni inefficaci che non tengono conto delle reali questioni che sono alla base dell’emergenza della “Giustizia” – afferma il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nola, Avv. Maria Masi –. Viceversa, riteniamo che ogni riforma debba partire necessariamente dalla verifica delle piante organiche dei Tribunali in rapporto al contenzioso ed alla produttività in termini di carichi lavoro. E, soprattutto, si debba finalmente investire nella Giustizia!!!

Per questo, a luglio scorso gli Avvocati del Foro di Nola hanno lanciato l’idea di creare una mobilitazione generale e nazionale di tutta la classe che abbiamo denominato “Avvocati senza bavaglio”, per schierarci contro una manovra economica ritenuta iniqua e contro la rottamazione della Giustizia. Oggi l’OUA recepisce le nostre indicazioni con una manifestazione di due giorni che si svolgerà in contemporanea in tutta Italia, presso i Tribunali della Repubblica e soprattutto che apre le porte ai cittadini.

A Nola l’invito è rivolto anche a tutte le figure istituzionali presenti sul territorio, in quanto siamo convinti che su temi che riguardano l’accesso alla Giustizia si debba pretendere il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali.

Proprio per questo, l’iniziativa di domani è solo il punto di partenza di una serie di progetti che hanno l’obettivo di rendere concreta e reale questa idea, per evitare il pericoloso scollamento, in termini democratici, della base rispetto alla rappresentanza, nella convinzione che tra i professionisti e i cittadini ci sia un comune interesse, che si tramuta gioco forza in una visione condivisa delle soluzioni che tendono a migliore la qualità del servizio Giustizia».



Con richiesta di pubblicazione. Buon lavoro.

Nola, 5 ottobre 2011 Il Responsabile dell'Ufficio Stampa

Dott. Salvatore Esposito



Allegati:

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 20.9.2011

…omissis…

Il Presidente dà lettura del seguente documento elaborato con il contributo di tutti i consiglieri:

Il Consiglio preso atto che il Governo ha inteso proporre, con l’approvanda normativa (modifica delle circoscrizioni giudiziarie e liberalizzazioni professioni), una soluzione di comodo e soprattutto inefficace rispetto alla reali emergenze della “Giustizia”;

valutato che nessuna modifica può, allo stato, prescindere da una preventiva ed attenta disamina della composizione e della adeguatezza delle piante organiche, della produttività in termini di carico lavoro; dell’adeguamento della formazione del personale alle nuove implementazioni, di un efficace progetto di razionalizzazione del territorio;

ritenuto che le nuove disposizioni se introdotte incideranno in maniera decisiva sulla natura di libero professionista dell’Avvocato, sulla modalità dell’esercizio della professione a danno del professionista ma ancor prima a danno del cittadino; sulla libertà e sulla democratica possibilità di accesso alla Giustizia da parte di ogni cittadino anche il meno abbiente;

osservato che di contra le nuove disposizioni normative alcun saggio ed efficace contributo rendono al tentativo di risolvere l’atavico problema relativo all’accesso alla professione; che nessun efficace contributo è teso al tentativo (già altre volte) fallito di smaltire l’arretrato civile e riorganizzare il contenzioso civile;

appurato che tali provvedimenti oltre a denunciare ancora una volta un grave e pernicioso difetto di comunicazione tra istituzioni di fatto realizzano un progressivo deprezzamento della prestazione intellettuale dell’Avvocato e della sua connaturata funzione sociale a garanzia e tutela del singolo e della collettività

Tanto ritenuto il Consiglio, per dare seguito ed attuazione a quanto già discusso e deliberato nella seduta del 20 luglio 2011, nell’esprimere sentito apprezzamento all’attività dell’OUA che ha evidentemente inteso fare sua l’iniziativa assunta dalla nostra Assemblea in tema di condivisione e informazione, riservandosi ogni ulteriore determinazione alla definitiva approvazione del testo normativo della “Manovra Economica” e ferme le istanze tutte per le sollecite approvazioni della riforma dell’ordinamento professionale

DELIBERA

di aderire al Patto per la Giustizia e per i cittadini e per l’effetto indice Assemblea degli iscritti aperta al pubblico, con astensione dalle udienze per il giorno 6 ottobre 2011 dalle ore 10,00 e seguenti da tenersi nel salone delle Armi della Reggia Orsini.

Alla pubblica assemblea saranno invitati ad intervenire il CNF, l’OUA, le Associazioni forensi, i Parlamentari e i Sindaci dei Comuni che insistono sulla giurisdizione del Tribunale di Nola, i Dirigenti Amministrativi delle scuole medie superiori e l’Università Parthenope.

…omissis…

f.to IL CONSIGLIERE SEGRETARIO f.to IL PRESIDENTE

Francesco Urraro Maria Masi





L’ASSEMBLEA degli AVVOCATI del FORO di NOLA

nella riunione del 20 luglio 2011



all’esito della discussione sul punto posto al n. 1 dell’o.d.g. (d.l. 6.7.2011 n. 98 recante "Disposizioni urgenti per la finanziaria" pubblicato in pari data in G.U. 155/2011, entrato in vigore il giorno della pubblicazione, in particolare artt. 37 e 38);



- con voto unanime, assunto all’esito del proficuo contributo dei colleghi intervenuti;



STIGMATIZZA



ancora una volta il metodo e gli strumenti adottati dal legislatore, assolutamente inadeguati, per omessa consultazione delle categorie interessate, oltre che impropri nel tentativo di coniugare interventi di politica giudiziaria a una manovra finanziaria, senza, peraltro, tenere in alcun conto né la funzione pubblica dell’avvocatura, né i fini pubblici istituzionali degli Ordini professionali, come previsti dalla Costituzione (art. 33 c.5) e dal vigente Ordinamento;



ESPRIME

PROFONDA INDIGNAZIONE E CONTRARIETÀ’



in quanto dette disposizioni:



a) rivelano, nel solco delle politiche adottate dai legislatore negli ultimi tempi, tra esse l'introduzione dell'obbligo di ricorrere alla mediazione privata, la volontà di abdicare ad una delle funzioni primarie di uno stato democratico, scoraggiando i cittadini residenti in Italia, soprattutto quelli non facoltosi, a ricorrere alla tutela dello stato per la risoluzione dei conflitti privati e di quelli insorti con la pubblica amministrazione, costituendo in sintesi l’ultimo tassello di un progetto di rottamazione della giustizia;



b) comprimono, con l’ingiustificato aumento del contributo unificato e l’introduzione di tale prelievo anche per i giudizi in materia di famiglia, lavoro e previdenza, giustizia amministrativa e tributaria, materie fino ad oggi esentate da oneri fiscali in ragione della peculiarità degli interessi tutelati, ancor di più il diritto dei cittadini, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, di tutelare i propri diritti, in spregio ai principi di cui agli articoli 3, c. 2, art. 4, c. 1, art. 24 e art. 35 della Costituzione, violando così i principi di eguaglianza sostanziale e di ragionevolezza e determinando palesi discriminazioni di ceto, età e genere, con gravi ripercussioni sociali;



c) rappresentano una distorta e lesiva immagine dell’avvocatura nella società civile, apparendo, altresì, confermata la volontà del legislatore e del governo di mortificare l'esercizio della difesa, gravando gli avvocati italiani di ennesimi adempimenti e responsabilità, del tutto inutili rispetto al dichiarato e mai raggiunto obiettivo di maggiore efficienza della giustizia civile;



d) omettono di prevedere anche un minimo rimpiego delle risorse forzatamente attinte nel settore giustizia;



e) trascurano la devastante ripercussione che inevitabilmente avranno sulle istanze di gratuito patrocinio, con l’ulteriore effetto di dequalificare ulteriormente l’esercizio della professione di avvocato e in particolare a danno dei giovani professionisti.



DELIBERA



di invitare i Consigli dell’Ordine, le Unioni Regionali, le Associazioni, l’OUA e il CNF



1) a proclamare lo stato di agitazione permanente;



2) ad attuare immediatamente una campagna di informazione capillare nei confronti dei cittadini, per far comprendere la gravità di quanto sta accadendo, sistematicamente ignorato da tutti gli organi di informazione e dalle forze politiche e sindacali, ciò anche mediante giornate dedicate e concordate a scadenza programmata e con tutti i mezzi di comunicazione che si considereranno efficaci ed immediati (gazebo,social network,comunicati stampa, manifesti, manifestazioni);



3) promuovere la costituzione di comitati di “Avvocati senza bavaglio”, anche via internet;



4) valutare iniziative di protesta fiscale, congiunte e condivise, quali l’omissione del versamento del contributo unificato nelle procedure di cui agli artt. 37,38 e ss. della finanziaria al momento della iscrizione a ruolo;



5) pretendere l’attivazione di un’Agenzia di stampa unitaria dell’avvocatura, che ne rappresenti la voce unica, chiara e forte, con onere di spesa a carico del CNF;



MANDA



all’ufficio di presidenza del Consiglio di trasmettere la presente al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato, al Presidente della Camera, al Ministro di Giustizia, ai responsabili per la giustizia dei partiti, ai parlamentari del circondario, al Presidente del CNF, al Presidente dell’OUA, ai Presidenti delle Unioni Regionali, ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine e alle Associazioni forensi.

Nola, 20 luglio 2011

Il Segretario Il Presidente

(Avv. Francesco Urraro) (Avv. Maria Masi)