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mercoledì 31 agosto 2011

SICUREZZA IN CITTÀ, SUBITO UN CONSIGLIO COMUNALE - DI MURO: “MA BASTA STRUMENTALIZZAZIONI DI PARTE”

“Il tema della sicurezza in città è importante e delicato e non può essere trattato con superficialità, con strumentalizzazioni politiche di parte che sono ingiustificabili e che lasciano il tempo che trovano”. Così il sindaco Biagio Di Muro interviene sulla spinosa questione, alla luce dei recenti episodi criminosi che hanno colpito l’istituzione comunale e delle dichiarazioni di alcuni esponenti della minoranza.

“Un consiglio comunale sulla sicurezza – afferma Di Muro – era già nelle intenzioni dell’amministrazione, perché la situazione è grave e va affrontata con decisione. A chi si lascia andare ad affermazioni avventate e irresponsabili posso solo dire che l’unica promessa che questa maggioranza aveva fatto era di cambiare il volto di questa città: lo stiamo facendo, anche se da appena tre mesi; i risultati si stanno già vedendo e se ne vedranno sempre di più, le minacce non ci fermeranno. Non sarà per caso che gli avvertimenti che ci sono stati mandati derivano proprio dal fatto che stiamo imprimendo una svolta chiara nella direzione della legalità e della trasparenza?”.

Rincara la dose l’assessore all’Ambiente Donato Di Rienzo: “Per anni i soloni dell’opposizione hanno avuto responsabilità di governo e interessi diretti negli ‘affari’ di Santa Maria Capua Vetere. Per anni hanno creato un sistema che ora stiamo scardinando. Questo sta alimentando le preoccupazioni negli ambienti che hanno vissuto dei privilegi concessi da precedenti giunte. E la tensione che si percepisce in città ne è il risultato. Ma la colpa non è di chi vuole rimettere ordine, come l’attuale maggioranza, quanto di chi si sente venir meno il terreno da sotto i piedi e reagisce scompostamente. E’ venuto in mente ai suddetti soloni che, quando c’è un delitto, non si può confondere la vittima con il carnefice? E’ venuto in mente a lorsignori che la vittima è l’istituzione comunale e, con essa, l’intera cittadinanza? Allora, se hanno ancora un briciolo di responsabilità politica e di etica dello Stato affrontino un tema così delicato con la correttezza che il ruolo istituzionale e il rispetto delle regole democratiche impone anche a coloro che, per anni, hanno calpestato entrambi”.