L’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere è stato al centro di un incontro che si è svolto a Napoli presso la commissione sanità della Regione Campania.
Con il sindaco Biagio Di Muro erano presenti anche il direttore sanitario del presidio sammaritano Nicola Silvestri, l’avvocato Giuseppe Stellato (nelle sue diverse qualità istituzionali) e il consigliere regionale Eduardo Giordano.
Nel corso del proficuo incontro sono state sviscerate tutte le problematiche del presidio ospedaliero di Santa Maria Capua Vetere, inquadrandole nel più ampio contesto regionale.
E’ stata ribadita la necessità ineludibile di conservare le attività in essere del Melorio, a tutela non solo dei cittadini sammaritani ma anche di un più vasto bacino, che si estende ben al di là delle città del circondario. Dovranno essere mantenuti l’ortopedia e l’urologia, mentre una particolare attenzione sarà destinata al potenziamento della senologia e della chirurgia generale con l’individuazione di specifici settori di intervento.
Sul tavolo è stata naturalmente posta anche l’esigenza, primaria e prioritaria, che la Regione renda possibile il raggiungimento dei 120 posti letto previsti per il presidio ospedaliero di Santa Maria Capua Vetere.
Su tali richieste si è registrato il pieno consenso da parte della commissione regionale, che ha condiviso pure altre linee di indirizzo generale, come l’individuazione di venti posti di geriatria (in sostituzione della lungodegenza trasferita a San Felice a Cancello), la quale determina comunque un salto di qualità del presidio sammaritano, che acquista un ulteriore disciplina per pazienti acuti e aiuta a lenire il sovraffollamento dell’ospedale di Aversa.
I rappresentanti dell’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere e il consigliere regionale Giordano hanno poi fortemente sostenuto la necessità che il Melorio resti comunque nel circuito dell’emergenza-urgenza e che, in questo senso, venga potenziato (e non depauperato con provvedimenti quanto meno illogici), in quanto già oggi svolge una rilevante funzione di decompressione del pronto soccorso di Caserta e di quello aversano, attualmente in pari sofferenza.
La commissione consiliare regionale, presieduta da Michele Schiano Visconti, ha garantito il proprio impegno affinché le richieste avanzate siano perseguite dal commissario straordinario Stefano Caldoro e, a cascata, dal direttore generale dell’Asl.