Avevo lasciato nel 2009 Marina di Sibari con un sorriso sulle labbra, perché, come scrissi, la costruzione del nuovo ponticello poteva essere un volano per una nobile decaduta . Già quel ponticello che unisce la lunga lingua di sabbia con una contrada Bruscrata Grande, teatro nell’autunno del 2009, di uno degli episodi più agghiaccianti commessi in una regione che niente a che a fare con tali fatti. Sono ritornato e ho visto una contrada cambiata, nel comune di Cassano allo Ionio con steppa ed erbacce dappertutto , neanche la strada in alcuni punti si vede , senza parlare di un servizio di controllo che rimane per alcuni punti l’eterno problema . Ma la ciliegina sulla torta è stato un provvedimento di giunta municipale del comune di Cassano allo Ionio e del sindaco in carica . Una tassa di soggiorno che dovrebbe essere pagata anche dai villeggianti e soprattutto dai multiproprietari . Quando sono giunto a Marina di Sibari , molte persone che sono proprietari di settimane in villaggi turistici , che mi conoscevano già da diversi anni, sono rimaste esterefatte da tale provvedimento di giunta municipale. Perché?? E’ molto semplice . Il multiproprietario che ha eseguito un regolare rogito, con l’acquisto della multiproprietà in un condominio esercita un diritto reale e per giunta essendo dimorante , paga i tributi locali ogni anno come l’Ici e l’imposta sull’acqua e quella sui rifiuti solidi urbani .Ciò va in diretto contrasto con quanto imposto nel provvedimento di giunta municipale del comune di Cassano allo Ionio perché una cosa è imporre una tassa di soggiorno a chi viene effettivamente in vacanza, usufruendo delle strutture quali alberghi , extralberghiere e quant’altro potrebbe essere anche lecito , ma non è lecito chiedere a chi ha una multiproprietà, perché è un diritto reale perché si deve dichiarare anche nella dichiarazione dei redditi .Non a caso si intravede una doppia imposizione di un tributo che viene assorta globalmente a monte con altri tributi locali . Per questi motivi molti proprietari hanno annunciato ricorso per incostituzionalità della norma del comune di Cassano allo Ionio .