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mercoledì 1 giugno 2011

CASL DI PRINCIPE-SCOVATO BUNKER “DEI CASALESI”.

Nel corso della mattinata, nell’ambito di una operazione contro la criminalità organizzata della provincia, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e finalizzata alla prevenzione di azioni delittuose ed alla ricerca di latitanti nel territorio dell'agro aversano, la Squadra Mobile di Caserta ha effettuato numerose perquisizioni domiciliari nei confronti di pregiudicati organici al clan “dei Casalesi” e persone ritenute ad esso contigue. In esito alle perquisizioni, in Casal di Principe, presso l’abitazione di uno di essi, M. L. cl. ’73, pregiudicato per estorsione aggravata, rapina e reati in materia di armi, è stata rinvenuta, nel vano cucina, l’apertura di un bunker ricavato sotto la pavimentazione. Il rifugio risultava ormai inutilizzabile in quanto completamente riempito, verosimilmente in epoca recente, di sabbia. Inoltre, a Casapesenna, presso le abitazioni di altri due pregiudicati, sono state rimosse le telecamere installate all’esterno delle stesse, per violazione della normativa a tutela della privacy. Le apparecchiature, infatti, erano state collocate in modo da consentire il controllo delle aree pubbliche e delle vie prospicienti gli stabili, anziché, come imposto dalla normativa, i soli accessi. Verosimilmente, le videocamere venivano utilizzate per controllare l’arrivo delle forze dell’ordine. Infine, nei giorni scorsi, i poliziotti del Posto Fisso di Casapesenna, congiuntamente al Corpo della Polizia Municipale, hanno proceduto al sequestro ed all’abbattimeno di un muro abusivo realizzato da un noto pregiudicato sulla via prospiciente la propria abitazione che, da arteria di transito, era stata trasformata in un vicolo cieco.