Poco più di un fa,grazie ad un mio deciso intervento in Consiglio Comunale, si registrò una netta presa di coscienza della maggioranza dei componenti del Consiglio Comunale di Santa Maria Capua Vetere. Nonostante la strenua resistenza dei soliti amici degli speculatori, che volevano ad ogni costo che fosse approvata una delibera già preconfezionata, si evitò che si ponesse mano alla più grossa speculazione edilizia della storia della città.
Quel mio deciso e preciso intervento, risvegliò quello che era rimasto delle coscienze di molti consiglieri che, trasversalmente, impedirono che si approvasse la delibera di Consiglio che avrebbe permesso la costruzione di migliaia di alloggi nella nostra città, avvalendosi della Legge Regioonale 19/2009, attuativa del Piano Casa berlusconiano.
In zone agricole o similari, se quella delibera non fosse stato coscientemente modificata, si sarebbe permessa l’edificazione di case di edilizia economica popolare che sarebbero servite solo ad investire capitali di dubbia provenienza ed a permettere l’ulteriore scempio di un territorio che è già stato abbondantemente dilaniato dagli speculatori.
La tavola numero 3 di quella miseranda delibera, fu bocciata tra le proteste veementi di coloro che sono al soldo dei lestofanti che intendono solo appropriarsi ulteriormente di una città e renderla un dormitorio senza alcuna prospettiva di sviluppo economico e sociale.
Una mia ulteriore lettera del febbraio di quest’anno, fece decidere il Commissario Prefettizio, S.E. dr. Luigi Pizzi, da persona perbene e cosciente delle proprie prerogative, a confermare la volontà del Consiglio Comunale che deliberò, con scienza e coscienza, solo la riqualificazione dell’area denominata “Campo Sorbo” e di quella ove è prevista la nuova Caserma dei Carabinieri. Così si posero le basi della risoluzione di una situazione che non si è voluta sanare da più trent’anni, nonostante che , in diverse occasioni, avessi indicato la strada legale per farlo.
Oggi dei politicanti da strapazzo, ben identificati, si stanno vendendo agli speculatori, a cui hanno fatto acquistare i terreni agricoli, la promessa che si darà corso a quanto già era stato programmato con scelleratezza. Ma non si rendono conto che dopo il 16 maggio non saranno più loro a comandare e che, finalmente, a Santa Maria Capua Vetere ci sarà la Vera Politica, garante dei diritti dei cittadini e dell’integrità del territorio.
Santa Maria ha bisogni di posti di lavoro per i giovani, di incrementare le attività turistiche, industriali, artigianali e commerciali; Santa Maria ha bisogno di aggiustare le sue scuole e le sue strade; Santa Maria ha bisogno di scacciare la delinquenza e la Camorra; Santa Maria ha bisogno di trovare una sede idonea e centrale per il Tribunale Civile e di far rivivere il centro storico.
Santa Maria non ha bisogno di altre case costruite dagli speculatori per reinvestire danari non guadagnati con il sudore della fronte, non ha bisogno di altri bar o di sale gioco che servono solo ad accrescere il numero di disoccupati o di drogati.
E’ passato un temporale con la caduta dell’amministrazione Giudicianni, ma le verità che furono dette in quel Consiglio per destare coscienze da troppo tempo sopite, sono sempre attuali.
Oggi chiamiamo tutti a raccolta, affinchè si spazzino via questi personaggi che pensano solo ad intascare mazzette e che hanno causato il declino di una città, una volta fiorente.
Tra poco dovranno essere osservate le regole, non dovremo assistere più a scempi come la costruzione dell’EUROSPIN o all’edificazione di palazzi in zone F o in aree desinate a standards urbanistici sulle quali dovevano sorgere giardini pubblici, edifici scolastici o palestre per impegnare il tempo libero dei giovani, per evitare che si dedichino a pratiche non lecite.
Il 16 maggio ci sarà il riscatto di una città e saranno cacciati i mercati dal tempio.
Gaetano Rauso