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sabato 9 aprile 2011

CASERTA- FENOMENO DI HAPPY SLAPPING - UN GIOVANE CASERTANO LOTTA TRA LA VITA E LA MORTE - IL BRANCO ERA COMPOSTO DA 10 PERSONE 3 I FERMATI

ln data odiema, a causa di un efferato episodio di violenza di gruppo, cui seguiva una immediata e quanto mai efficace attività di indagine coordinata dalla sez. reati contro la persona della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e condotta con grande professionalità dalla sez. antirapine e sez. minori della Squadra mobile della Questura di Caserta, sono stati eseguiti ri. 3 decreti di fermo nel confronti di altrettanti maggiorenni, resisi responsabili di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, nei riguardi di un minorenne.

In particolare, il decreto di fermo e stato eseguito nei riguardi delle seguenti persone

1. Mastroianni Andrea nato a Casertal115.2.91, residente in Recale Vico Tunisia n°5

2. Mazzeo Marco nato a Caserta il 9.3.91, residente in Recale Vico Palermo n° 9

3. Petrillo Yuri nato a Caserta il 24.9.91, ivi residente Vicc Rossini 4

indagati per il delitto di cui agli artt. 110, 81, 56, 575, 61 n.1 c.p. in danno di un minore di 17 anni.

Il gravissimo episodio delittuoso si e consumato nella tarda serata del 2.4.11, quando la vittima, diciassettenne, veniva aggredito nel pressi del caffe Margherita, situato nel Corso Trieste di Caserta, nei pressi dei giardini pubblici denominati " Flora", per futili motivi, da circa 10 giovani, di cui solo i tre indagati, allo stato, sono stati identificati. Per futili motivi in quanto l’aggressione in danno del minore era conseguenza della reazione di costui a pesanti apprezzamenti rivolti dagli indagati alla ragazza con cui si accompagnava. ll " branco", costituito dai 10 giovani, senza alcun motivo iniziava a colpire il giovane con pugni e calci in maniera selvaggia e dopo averlo scaraventato contro una macchina in sosta, lo facevano cadere,in conseguenza della furia dei colpi, e continuavano a picchiarlo con calci, anche all‘addome e alla testa. Solo la fortunosa circostanza che con le ultime forze rimaste la vittima riusciva ad alzarsi e a fuggire, impediva il determinarsi di un evento ancora più grave.

Rifugiatosi in un locale vicino, veniva soccorso da alcune persone e accompagnato di urgenza al pronto soccorso dell'Ospedale civile di Caserta, ove le sue condizioni apparivano subito gravissime. Veniva pertanto ricoverato in prognosi riservata e dichiarato in imminente pericolo di vita, con diagnosi di "Emoperitoneo, con sospetta frattura di milza, trauma cranio facciale".

Sottoposto ad intervento chirurgico d'urgenza gli veniva asportata la milza. Non risulta ancora sciolta la prognosi.

La rapida attività investigativa immediatamente posta in essere ha consentito di acquisire prove decisive nei confronti dei fermati a seguito della escussione di alcune persone presenti sul posto, con riconoscimenti individuali e ricostruzione dei fatti, anche mediante il racconto delle stesse patti offese.