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giovedì 3 febbraio 2011

LA VERA POLITICA SI ESTRINSECA NEL SERVIRE LA COLLETTIVITÀ di Gaetano Rauso

In un sistema democratico come il nostro è bene ricordare che la politica nasce come la più alta forma di carità, nella quale meglio si incarna l'etica del dono completo di sé per il raggiungimento del bene comune. Decidere di entrare in Politica è la nobilissima decisione di caricare sulle proprie spalle la responsabilità della propria comunità, sopportandone il peso, salvaguardandola dai pericoli, traghettandola in porti sicuri durante le tempeste, facendola crescere nella maniera migliore. In una parola Politica significa investire i propri talenti nella crescita di tutti, anche a scapito della propria. In questi ultimi tempi, sempre più prorompente, sta venendo fuori l’esigenza di moralizzare la Politica e di ritornare a percorrere la strada del pubblico interesse.

Dopo anni di corsa sfrenata per accaparrarsi il potere da parte di personaggi che hanno svilito il senso “buono” del fare politica, è necessario morigerare l’accesso alle cariche di responsabilità, a tutti i livelli.

La distanza dalle realtà locali e la poca consapevolezza dei fatti e misfatti che in esse si consumano, hanno consentito che ai vertici locali dei partiti politici fossero posti personaggi che non incarnano lo spirito sano che deve muovere l’azione di chi amministra. L’azione di risanamento della Politica deve scaturire dalla creazione di partiti collegati sinergicamente al Popolo, che ne interpretino le esigenze e che esprimano amministratori onesti ed in grado di essere degni rappresentanti delle Sue istanze. L’assenza di questi principi basilari ha determinato il disastro economico, morale, sociale e culturale della nostra città e di tutta la Provincia di Caserta.

Chi la Politica la sa fare, di chi ha sempre perseguito intenti collimanti con l’interesse della società, seppure con tante difficoltà, deve scendere in campo per mettere le basi per una rinascita della Provincia di Terra di Lavoro. Una Provincia allo sbando, in mano alla criminalità organizzata, ove si registrano una disoccupazione dilagante e mire speculatorie di gruppi economici e di potere, ben individuati. Il futuro dei giovani è in serio pericolo; non vi sono prospettive occupazionali per chi termina il ciclo scolastico e tanta gente non è in grado di tirare avanti fino alla fine del mese. C’è bisogno di un progetto serio, preciso, che vada nella direzione del buon governo della Cosa Pubblica e che miri a fare uscire questo territorio dalla sabbie mobili in cui si dibatte. L’appoggio della popolazione è ormai decisamente ad appannaggio di chi saprà presentare un’alternativa seria di governo della città, rivolta alla riconquista di un benessere economico e sociale. Non c’è di mettere in campo iniziative effimere per avere consensi, c’è bisogno, invece, di pensare ai veri interessi della città. Il problema del Tribunale, la speculazione edilizia, la mancanza di prospettive occupazionali, il commercio che muore, la microcriminalità, la mancanza di sicurezza, le strade dissestate, le scuole inagibili, queste sono le cose che devono essere affrontate e risolte da coloro i quali assumeranno l’onere di amministrare Santa Maria dopo le prossime elezioni amministrative... Ecco ciò che interessa al Popolo. Ecco quello che dovrebbe essere l’interesse primario di chi amministra. Si è pensato a promuover la nascita di parchi di divertimento o di autodromi, finanziati da chi?, lo sappiamo bene. Le attività industriali sono state, volutamente dismesse e non si è pensato, minimamente, di rimpiazzarle al fine di creare occupazione e ricchezza con l’indotto che si sarebbe creato intorno ad esse. E’ giunto il momento che esca allo scoperto chi è veramente deciso ad opporsi al modo di governare che ha distrutto la nostra città e di mettere alla porta coloro i quali lo hanno fatto solo per il loro interesse o di quello dei loro amici e finanziatori.

Gaetano Rauso.