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lunedì 7 febbraio 2011

FURTI AL CE.DI. DELLA SISA SPA - 11 ARRESTI DEI CARABINIERI E POLIZIA

Durante la scorsa notte, ad epilogo di una complessa e prolungata indagine, coordinata dalle Procure della Repubblica di Napoli e Santa Maria C. V. (CE), la Squadra Mobile di Caserta ha dato esecuzione a 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dall’Ufficio Gip presso il Tribunale di Napoli nei confronti di altrettanti componenti di un’ associazione dedita alla perpetrazione di furti ed alla ricettazione di ingenti quantitativi di prodotti alimentari, per l’igiene personale e per la casa, ai danni del “Ce. Di. Sisa s. p. a.” di Gricignano d’Aversa (CE), complesso logistico che provvede allo stoccaggio ed alla movimentazione delle merci per gli affiliati del centro e sud Italia della nota catena di distribuzione “Sisa”.

In particolare sono state eseguite 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di:



GENNARO DI COSTANZO


1. ARCIPRETE Sosio, nato a Sant’Arpino (CE) il 10.10.1966, res. a Teverola (CE), alias DONATO, incensurato;

2. CANNOLICCHIO Giovanni, nato a Capua (CE) il 4.07.1974, res. in Trentola Ducenta (CE), incensurato;

3. PICCOLO Carlo, nato a Frattamaggiore (NA) il 21.12.1976, res. in Frattaminore, incensurato;



e 9 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di:

EMIDDIO GIORDANO


1. PELELLA Alfonso, nato a Napoli il 14.04.1972, residente ad Aversa (CE), incensurato;

2. IMPRODA Giovanni, nato a Capua (CE) il 24.07.1975, res. in Trentola Ducenta (CE), incensurato;

3. IAVARONE Pasquale, nato ad Aversa (CE) il 18.02.1964, ivi res., incensurato;

4. ANDRETTA Tommaso, nato ad Arzano (NA) il 9.08.1975, res. in Sant’Arpino (CE), incensurato;

5. GRAZIOLI Luigi, nato a Maddaloni (CE) il 9.07.1987, res. a Frattaminore (NA), incensurato;

6. DAMIANO Domenico, nato a Napoli il 17.05.1983, res. a Frattaminore (NA, incensurato;

7. GIORDANO Emiddio, nato a Succivo (NA) il 18.12.1965, res. in Succivo (NA), incensurato;

8. DI COSTANZO Gennaro, nato ad Aversa (CE) il 6.9.1977, res. a Teverola (CE), incensurato.



I destinatari delle misure cautelari, tutti componenti del sodalizio criminale svelato dalle indagini della Squadra Mobile di Caserta, sono dipendenti di due ditte , la “Magsistem” e la “Teamcoop” - che per conto della Ce. Di. Sisa di Gruicignano provvedono alla gestione ed alla movimentazione delle merci -, nonchè autotrasportatori ed imprenditori della piccola distribuzione.

L’organizzazione, in particolare, aveva escogitato un ingegnoso sistema che ha consentito di sottrarre al “Ce. Di. Sisa” ingenti quantitativi di merce che veniva rivenduta, ovviamente a prezzi inferiori a quelli di mercato, ai compiacenti gestori di supermercati del casertano e del napoletano.

Il danno subito dal centro logistico, limitatamente al periodo delle indagini, sviluppatesi tra il gennaio ed il settembre 2009, è stato quantificato in oltre un milione di euro.

In particolare, la banda era riuscita ad appropriarsi delle password che consentivano di accedere al sistema informatico di gestione della merce in giacenza, permettendo così di alterare i dati contabili della relativa movimentazione, affinchè risultasse che i prodotti prelevati per la consegna ai vari esercizi affiliati al circuito Sisa fosse superiore agli ordinativi effettivi.

In questo modo venivano fatti “scomparire” dagli scaffali interi bancali di prodotti di largo consumo - olio d’oliva, vino, caffè, zucchero, cereali, tonno e scatolame vario, detersivi, pannolini ed assorbenti - dei marchi più noti e diffusi, che poi venivano consegnati agli autotrasportatori complici della organizzazione che effettuavano i trasporti per conto del Ce. Di. Sisa.

Questi, dopo avere effettuato i normali giri di consegne agli affiliati della catena di distribuzione, rivendevano le merci fraudolentemente trafugate ai rivenditori-ricettatori.

Le indagini erano state avviate dalla Squadra Mobile di Caserta a seguito della denuncia presentata dagli amministratrori del “Ce. Di. Sisa s. p.a.” di Gricignano d’Aversa (CE), i quali avevano effettuato delle verifiche interne a seguito delle segnalazioni di un loro cliente, affiliato “Sisa”, il quale aveva rilevato delle discordanze tra le quantità di colli consegnati ed i costi di trasporto e movimentazione che gli erano stati addebitati, lamentando di avere pagato il servizio di trasporto e movimentazione per un quantitativo di merce notevolmente superiore a quella effettivamente ordinata e ricevuta.

Le indagini avviate dalla Squadra Mobile di Caserta e le verifiche interne al centro logistico avevano permesso accertare delle intrusioni abusive nel sistema informatico di gestione della movimentazione delle merci, che venivano confermate dalle immagini acquisite attraverso il sistema di video sorveglianza installato appositamente negli uffici da dove erano avvenuti gli accessi fraudolenti, tramite le quali veniva individuato anche il responsabile delle violazioni, PELELLA Alfonso, dipendente della Magsistem, addetto alla movimentazione delle merci.

I servizi di intercettazione avviati dalla Squadra Mobile di Caserta nei nei confronti del sospetto, seguite poi da numerosi servizi di pedinamento ed osservazione, consentivano di ricostruire minuziosamente l’organizzazione ed il “modus operandi” di quella che si rivelava essere una efficientissima organizzazione che, durante i mesi in cui si sono svolte le indagini, aveva sottratto merci per svariate centinaia di migliaia di euro.

Infatti, particolamente accurata risultava la ripartizione dei compiti nell’organizzazione suddivisa in due gruppi, uno interno l’altro esterno al Ce.Di Sisa:

ARCIPRETE, CANNOLICCHIO, IMPRODA, DI COSTANZO e IAVARONE, dipendenti delle ditte Magsistem e Teamcoop quali operatori addetti alla logistica ed alla movimentazione della merce ed al carico-scarico all’interno del deposito Sisa, individuavano la merce e i quantitativi da sottrarre, facendola caricare, insieme alle partite che dovevano essere regolarmente consegnata dal Ce. Di. Sisa, sui camion degli autotrasportatori complici;

PELELLA, dipendente della MagSistem addetto alla movimentazione della merce, aveva il compito di eseguire le manipolazioni informatiche dei dati contabili relativi alla gestione dei prodotti, in modo tale da aumentare le partite di merce in uscita, ossia inserendo informaticamente la merce sottratta nei quantitativi di merce che doveva essere regolarmente consegnata per la distribuzione, così da far apparire aumentato il numero dei colli non più giacenti in deposito ed eludere il controllo contabile della merce sottratta.

PICCOLO, ANDREATTA (gruppo esterno), autotrasportatori che operavano per conto della Ce. Di. Sisa s. p. a. di Gricignano nella consegna delle merci agli affiliati Sisa, si occupavano del trasporto fuori dal deposito della merce sottratta e della sua collocazione sul mercato. Tra di essi ricopriva un ruolo di rilievo il PICCOLO che si occupava anche della fase più importante dei rapporti e della vendita della merce rubata ai commercianti “ricettatori”, GRAZIOLI, suo cugino; DAMIANO e GIORDANO, referenti abituali del gruppo criminale.

PICCOLO, peraltro, disponeva di un’area di parcheggio a Casavatore (NA) dove lasciava il suo automezzo e dove stoccava momentaneamente la merce trafugata e dove i ricettatori talvolta si recavano per ritirarla.

Le indagini permettevano di individuare in PICCOLO, ARCIPRETE e CANNOLICCHIO i capi, promotori ed organizzatori dell’associazione. Essi, infatti, decidevano il tipo di prodotti ed i quantitativi da sottrarre, le modalità attraverso le quali farli uscire dal deposito, le quote spettanti ai componenti del sodalizio dei proventi ricavati dalla vendita della refurtiva.

Gli utili per i membri dell’organizzazione, peraltro, erano rappresentati anche dalla suddivisione di una parte della merce trafugata, che permetteva sostanziosi rispiarmi sull’acquisto dei beni di prima necessità per le rispettive famiglie, oltre che dal denaro ricevuto dai ricettatori, talvolta utilizzato per spese voluttuarie come vacanze e viaggi.

PICCOLO era deputato alla raccolta del denaro ricavato dalla vendita della merce trafugata. Tali proventi, poi, non venivano divisi in quote uguali ma riconoscendo somme più elevate ai componenti del “gruppo interno”, rispetto agli autotrasportatori, in ragione dei maggiori rischi che essi correvano nelle fasi del carico della merce sottratta.

Particolarmente accurata era anche la scelta dei prodotti da sottrarre, selezionati secondo le richieste dei distributori-ricettatori e le tipologie più costose che comsentivano margini maggiori di guadagno.

Nel corso delle indagini, durate circa 6 mesi, la Squadra Mobile di Caserta effettuava numerosi riscontri delle attività delittuose perpetrate dal sodalizio, attraverso riprese fotografiche delle consegne della merce trafugata ai distruibutori-ricettatori, attraverso pedinamenti, ed anche attraverso controlli del carico dei camion in uso agli autotrasportatori coinvolti. In una circostanza, in particolare, i poliziotti si travestivano da medici dell’ASL e simulavano un controllo sanitario presso il Ce. Di. Sisa di Gricignano d’Aversa (CE) per effettuare delle verifiche a bordo dei camion utilizzati per il trasporto dei colli sottratti.

Inoltre, il Gip presso il Tribunale ha disposto, su richiesta della Procura, il sequestro preventivo di due supermercati di proprietà dei commercianti-ricettatori: il supermercato “Emiddio” di Succivo (CE), di proprietà del GIORDANO, e “Sapori Mediterranei” di Frattamaggiore (NA) del GRAZIOLI, mentre quello del DAMIANO (“Fratelli DAMIANO” di Frattamaggiore (NA)) risulta in liquidazione.