VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

lunedì 14 febbraio 2011

CASERTA-ASLCE1 - LA MALASANITA' DELLE RICETTE FALSE - ANCORA I MEDICI SOTTO PROCESSO FRA CUI IL PADRE DI SAVIANO

La malasanità nelle ricette false .  E’ il processo dove risulta ancora imputato il padre di Roberto Saviano. Ma oltre alle ricette false vi è anche vi sono anche le false prestazioni al centro N1 di Ermers Tornatore tragicamente scomparso per circostanze dubbie nelle acque delle Sardegna.   Il Tribunale di Santa Marai Capua Vetere domani mattina e più precisamente il 15 febbraio 2011 d dovrà accorpare oltre al procedimento madre anche un altro dove sono contestati i reati fino al 2006.   L'attesa udienza  è a carico delle 27 persone indagate per truffa falso ai danni dell'Asl Ce1. fra cui Luigi Saviano che è in odore di prescrizione . Nomi insospettabili fra cui proprietari di alcuni centri di radiologia di Caserta ma anche medici-politici del capoluogo di provincia fra cui Antonio Pascale di Pietravairano, Franco Rendano di Napoli, Rosa Robertazzo di Napoli, Domenico Sabatini di Bacoli, Luigi Saviano di Frattamaggiore, Tartaglione Angela di Nocera Inferiore Vincenzo Graziano di Tuoro, Pietro Susia e Maddalena Fois di Caserta parente stretta del presidente dell’ordine dei medici della provincia di Caserta, ma anche il figlio di Ermes Tornatore, Luca Luigi. Insieme a loro sono finiti anche sotto inchiesta Eugenio Ciaraffa di Orta di Atella, Angelo De Laurentis di San Cipriano D'Aversa, Eduardo Giannini di Napoli, Vincenzo Matrunola di Rocca d’Evandro, Mario Meer di Napoli, Alberto Migliaccio di Napoli, Paolo e Renato Morrone figli di Aniello Morrone di Caserta, il funzionario Carlo Pacifico di Caserta,. I medici delle Asl di Caserta e Napoli avrebbero eseguito delle impegnative relative ad alcune analisi cliniche nei confronti di pazienti che non si erano mai recati dal medico di famiglia, ma erano stessi i professionisti - non tutti, ma alcuni di loro - che indirizzavano i pazienti ai centri riconosciuti e alle case di cura. Impegnative che erano inviate alle Asl che emetteva i pagamenti. I fatti contestati si riferiscono agli anni 2000/2004 .