VEDERE PER CREDERE CLICCA QUI

Pagine

sabato 15 gennaio 2011

CASTELVOLTURNO -DOMENICA FESTA DEGLI IMMIGRATI, MA A CASTELVOLTURNO C'E' UN DRAMMA DI DUE RAGAZZI MINORI ITALIANI CHE NON HANNO NE PADRE E NE MADRE

A volte penso che il paese in cui vivo non è il mio , ma quello di altri popoli , dove noi italiani siamo relegati in un angolo perché, le nostre storie ed in special modo quelle che accadono nella nostra provincia, non hanno un valido apporto anche dai mass media. Bene , anzi male , perché quello che a cui ho assistito stamattina in telegiornali  nazionali e regionali è senz’altro  fuori luogo . Tutti oramai sanno cosa accade lungo la lingua di sabbia e mare che vi è nel territorio di Castelvolturno, ma ciò che è successo e che è stato raccontato nelle ultime 48 ore è senz’altro senza precedenti. Nel tardo pomeriggio di giovedì, come sono già a conoscenza molti italiani  , il tribunale di Santa Maria Capua Vetere e per esso la corte di assise ha sentenziato una condanna a 24 anni di reclusione  nei confronti di Giuseppe  Cervice riconosciuto colpevole di omicidio nei confronti di Katiuscia Gabrielli. Una sentenza che tutti aspettavano positiva o negativa nei confronti del piazzaiolo. C’è però un dramma quello di due minori di 13 e 16 anni che dopo 10 anni hanno saputo che il loro padre è stato ritenuto colpevole per l’omicidio della madre che guarda caso è stata bruciata nel forno della pizzeria che è sotto casa, ma il corpo non  si è mai trovato .Ripeto la condanna è stata esemplare anche perché dopo 11 anni finalmente è stato scritto qualcosa. Ma il dramma non si cancella . Ebbene  stamattina i tg invece di parlare di  storie  sociali come questa , hanno informato di qualcosa che di italiano aveva  poco . Sottolineo non sono un razzista e non lo sono mai stato , ma giovedì  e nei giorn i successivi anche in maniera distante, qualcuno doveva pensare al dramma dei due ragazzi che  hanno saputo che il padre era stato arrestato, invece di mandare in onda un mega servizio su una festa di cittadini africani a Castelvolturno  del 16 gennaio 2010    che per giunta sono entrati in Italia anche clandestinamente. L’associazione Jerry Masslo  di Renato Natale  che conosco , ma lui non si ricorda di me , fa bene a dare assistenza , ma la stessa  deve essere data anche a cui in questo momento si trova in difficoltà. Discriminare il sociale secondo me è un peccato che si equipara al mortale . Ma non vorrei ergermi a paladino  della legalità, la quale viene dimostrata  non con  le chicchere ma con i fatti . 
Venerdì mattina   di buon ora ho preso un caffè con l’avvocato Raffaele Russo al quale ho sottoposto questo discriminazione invitandolo insieme con l’avvocato dell’indagato  ad un incontro con magistrati e tutori di minori affinchè ai due ragazzi, che in questi dieci anni hanno subito un trauma poco differente, si possa indirizzare un percorso senza che ne subiscano un ulteriore dramma .Lo fatto perché sono un padre .