Triplice omicidio Papa-Buonanno-Minutolo- il pm della Dda di Napoli Antonello Ardituro, chiede ed ottiene con la sua requisitoria la massima pena dell’ergastolo per coloro che hanno ucciso i tre che chiedevano estorsioni . Per la prima corte di assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduta da Elvira Capecelatro sono tutti colpevoli, ma il mandante, secondo gli inquerenti fu Nicola Schiavone che verrà processato in un altro procedimento. Ieri pomeriggio presso la prima corte di assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presidente Elvira Capecelatro ha condannato alla massima pena dell’ergastolo Roberto Vargas ed Eduardo De Martino che è stato l’unico che non ha mai reso una dichiarazione esaustiva in merito alle accuse che i collaboratori di giustizia hanno fatto nei suoi confronti . Per Raffaele Piccolo benché ora collaboratore di giustizia ha chiesto la pena di 13 anni di reclusione ed altri 3 per associazione camorristica , in totale 15 (ne erano stati chiesti 14), mentre per Francesco Della Corte, benché anche lui ora collaboratore di giustizia e reo confesso del triplice omicidio è stato condannato a 18 anni di reclusione . Furono i militari della compagnia carabinieri di Santa Maria Capua Vetere ad aver tratto in arresto i quattro uomini dando esecuzione a diversi provvedimenti dell’autorità’ giudiziaria, L’ ufficio g.i.p. tribunale di Napoli il 30 luglio 2009 ha emesso a carico del citato Piccolo un provvedimento di carcerazione anche per i reati di concorso in omicidio volontario aggravato e detenzione e porto illegale di armi. Gli ulteriori elementi di indagine infatti, scaturiti dal lavoro investigativo dei militari della stazione carabinieri di Grazzanise, avevano permesso di acclarare che nei giorni precedenti l’omicidio di Papa Giovanni Battista, Minutolo Modestino e Buonanno Francesco, fu lo stesso Piccolo ad invitare in una zona isolata di campagna compresa tra i comuni di Villa di Briano e Frignano le tre vittime per una “riunione” al fine di dividersi dei soldi. Cosa quest’ultima non vera perché , seppur in modalità e tempi differenti, i tre uomini furono poi assassinati brutalmente ad opera di Roberto Vargas e Francesco della Corte.