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mercoledì 29 dicembre 2010

SEDICI CONSIGLIERI FIRMANO LA SFIDUCIA AL SINDACO - FINISCE L'ERA CAMPOCHIARO - MASTROIANNI - ROMANO - IN PRIMAVERA SI VA A VOTARE

SANTA MARIA CAPUA VETERE = ( di ANTONIO TAGLIACOZZI) Ed ora tutti contenti e tutti a casa Ad iniziare dal sindaco Giudicianni che ha subito la sfiducia di sedici consiglieri che hanno detto no alla sua amministrazione ribaltonista e faccendiera. Ha dichiarato, il primo cittadino, di sentirsi finalmente libero e non oppresso dalle pressioni e dalle beghe dei consiglieri. Ovviamente, soddisfatti i consiglieri di opposizione che alla fine hanno visti premiati i loro attacchi ai fianchi all’amministrazione di centro destra, non uscita dalle urne, ma da accordi ed intrallazzi di palazzo e come tale dissoltasi come neve al sole. Neanche il tempo di trastullarsi con la marmellata che il sogno è svanito. Addio progetti faraonici, consulenze milionarie, incarichi ai soliti noti. Tutto è finito. Si torna a casa. Chi ha fatto bene raccoglierà bene. Di tutti questi intrallazzi chi ne paga le conseguenze è senza dubbio la città alla quale il tanto osannato Campochiaro non è riuscito a dare tranquillità e sicurezza dal punto di vista politico, anzi secondo noi non ha fatto altro che danneggiare il centro destra con i suoi atteggiamenti e le sue prese di posizione. Ed ora dove andranno ?
Da domani aria nuova in comune con i mammasantissima con la coda fra le gambe pronti a strusciare nuovamente ventre a terra con chi avrà il potere dopo la tornata elettorale della prossima primavera. Si perché le elezioni dovrebbero svolgersi a maggio del prossimo anno dopo una breve gestione commissariale che farà piazza pulita di tutte quelle nomine sindacali che non hanno fatto altro che appesantire l’apparato burocratico e formare un vero e proprio potere all’interno del potere e del quale alla fine ha fatto le spese anche il povero sindaco che li aveva scelti e nominati.Infatti, in tutta questa vicenda, un ruolo essenziale, secondo noi, lo hanno svolto le recenti procedure concorsuali che hanno inasprito gli animi e l’astio contro il sindaco al quale è stato risposto, a promesse non mantenute, con una sfiducia che lo ha mandato a casa. Con chi il primo cittadino deve fare autocritica ? Innanzitutto con i suoi più stretti collaboratori che hanno fatto e disfatto a loro piacimento tutto nel comune. Si sono creati centri di potere, punti di forza, roccaforti di decisioni assunte senza alcun controllo e che alla fine sono state concause del fallimento politico di un’amministrazione mai accettata dalla base.L’opposizione ha votato compatta per le dimissioni e questi sono i sedici consiglieri che hanno impedito a Giudicianni ed ai suoi collaboratori di continuare a porre in essere i misfatti contro la città Scirocco, gli scontenti Cioffi e D’Addio, Rauso, Limardi, Borgia, Mattucci, Graziano, Rinaldi, Troianiello, Olimpo, Chirico, Pappadia, Adelini, Russo e Chirico. Hanno avuto uno scatto di orgoglio ed hanno rotto il giocattolo con tanti saluti a Paolo Romano, a Landolfi, Coronella, Caldoro, Zinzi e così elencando.