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giovedì 23 dicembre 2010

MALASANITA’ nell’ASL di CASERTA

Questo mese di dicembre 2010 sarà ricordato dagli assistiti e dagli operatori sanitari del territorio per la sospensione dell’assistenza legata alla definizione delle esenzioni per reddito!


Chiunque si fosse recato presso un qualsiasi distretto sanitario dell’ASL CE, in un qualsiasi giorno di apertura, sarebbe rimasto stupito dalla calca lì presente, spesso associata a tumulti con necessità di interventi delle forze dell’ordine per placare gli animi di assistiti eccitati per l’umiliazione di ritrovarsi improvvisamente e d’imperio senza ESENZIONI, di fatto additati come imbroglioni, perché assenti dall’elenco degli aventi diritto compilato dal Ministero dell’Economia e Finanze!


Il problema è che dall’elenco mancavano circa il 70% degli assistiti che precedentemente avevano tale diritto, e tali persone erano costrette a tornare ai distretti sanitari per produrre autocertificazioni con successivo rilascio della esenzione appena revocata! Ora, visto che è difficile immaginare una prevalenza di imbroglioni del 70% degli aventi diritto in precedenza, dobbiamo concludere che le liste del MEF sono sbagliate!


Il risultato è stato questo iperafflusso ai distretti, presso i medici di famiglia (che si sono presi il compito di informare gli assistiti che non erano più in elenco della loro nuova situazione), presso i patronati (quanto è costato alla collettività il rilascio di questa montagna di redditi ISEE necessari per avere tali esenzioni?) che ha messo in ginocchio la capacità operativa dei distretti sanitari impreparati, sospendendo di fatto l’assistenza per quasi tutto il mese (gli amministratori/ragionieri dell’ASL saranno contenti perché nel frattempo si sono risparmiati un sacco di prestazioni e farmaci!). Gli unici, ancora una volta, a dimostrare di aver saputo rispondere con efficienza alleviando la situazione di crisi, sono stati i Medici di Famiglia, grazie ad una strutturazione dei loro ambulatori, al personale parasanitario che vi lavora, alla organizzazione in medicina di gruppo o di rete, alla alta informatizzazione.


Purtroppo ciò durerà ancora per poco, visto che l’azienda ha deciso di decurtare improvvisamente e unilateralmente gli incentivi per il personale e l’associazionismo medico.


Filippo D’ADDIO


Responsabile Medici di Famiglia


SNAMI CASERTA