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sabato 20 novembre 2010

OPERAZIONE FACCIA D'ANGELO - SANTA MARIA CV E' SOTTO SCHOCK , MA IL COLABORATORE BARRACANO INGUAIA ANCHE I TAMMARESI.

San Tammaro succursale di Santa Maria Capua Vetere nell’affare illecito dell’usura. Ma gli inquirenti,  già da maggio del 2010, continuano  i riscontri sulle dichiarazioni di Antonio Barracano. “ Intendo rispondere e   confermo  la mia volontà di collaborare con la giustizia” Questo è quanto affermò il 10 maggio del 2010 quando assunse la status di collaboratore di giustizia  e  consegnò alcuni fogli  redatto di suo pugno relativo a suoi appunti in merito ai fatti di sua conoscenza specificando che trattasi di appunti sommari fatti ai fini di un suo ricordo.  Ma nell’interrogatorio Antonio Barracano affermò  “Tra i "clienti " di Francesco con riferimento all ’usura, conosco altresi un camionista che abita a San T ammaro nonché un falegname di San Tammaro debitore anche di Vittorio Casertano. Si tratta di persone di cui non conosco i nomi ma che saprei riconoscere  comunque individuare. Altri clienti di CECERE sono Domenico RUSSO detto Mimì  'O PIETTO di San T ammaro, tali Paolo ‘O Metronotte e Domenico GIAMEI detto Mimi. Fusco Antonio di professione "scavatorista ", persona molto alta e robusta, e stata vittima di usura, prima di Francesco Cecere  e poi di Antonio Amato . Gli interessi che sono stati praticati ammontano al 10/15% mensile all’incirca. Ricordo che anche Agostino I ’Ispettore di Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Santa Maria CV e altro Agente di  Polizia Penitenziario di nome Salvatore, entrambi residente a Santa Maria C. V. alla via S.Erasmo, sono vittime di usura.