DI ANTONIO TAGLIACOZZI
SANTA MARIA CAPUA VETERE = Polemica a distanza fra il portavoce del PD, Enrico Monaco e il consigliere, Giovanni Campochiaro che con questa nota che pubblichiamo ha inteso dare una risposta alle affermazioni del capogruppo del Pd che ha criticato i primi passi della nuova amministrazione.
SANTA MARIA CAPUA VETERE = Polemica a distanza fra il portavoce del PD, Enrico Monaco e il consigliere, Giovanni Campochiaro che con questa nota che pubblichiamo ha inteso dare una risposta alle affermazioni del capogruppo del Pd che ha criticato i primi passi della nuova amministrazione.
“Purtroppo – ha esordito Giovanni Campochiaro – ancora una volta devo constatare che chi fa opposizione lo fa sempre in maniera distruttiva e mai costruttiva e propositiva. Anche il buon Enrico, che ho sempre creduto fosse politicamente una spanna al di sopra degli altri, si abbassa a delle considerazioni false e di politica spicciola.
Enrico Monaco sa benissimo per quali motivi in sindaco ha ritenuto di dover rinforzare il settore tecnico del comune e sa anche bene che se l’amministrazione assume un impegno ben preciso con la città ed ha a disposizione un breve lasso di tempo di appena un anno e mezzo, è giocoforza studiare tutte le possibili strategie per onorare gli impegni presi con la città.
Ed a Santa Maria – ha aggiunto Campochiaro – verrà inquadrato un tecnico che per ben venti anni ha guidato l’ufficio urbanistico di Caserta e ciò a dimostrazione della capacità e preparazione professionale. La città ha bisogno di andare avanti e l’opposizione fa bene a vigilare e contribuire all’amministrazione della città con qualche buona idea per la realizzazione di progetti e su cose da fare.
I cittadini giudicheranno Giudicianni quando sarà il momento ed allora e solo allora si potranno tirare le somme. Caro Enrico, non ti arrabbiare: lasciaci lavorare. Ma voglio aggiungere un’ultima cosa – ha concluso Campochiaro – nel senso che nella mia vita ho visto Biondi non più di tre volte, ma ho approvato la scelta del sindaco con entusiasmo e questa nostra operatività dà fastidio perché noi siamo il governo del fare e voi no”.