SANTA MARIA CAPUA VETERE – Quattro perito dovranno quantificare il danno davanti al giudice. . Lunedì iniziano le ostilità fra la cooperativa al risparmio e l’ente nazionale energia elettrica . Le speranze dei dipendenti della Cooperativa al Risparmio di Santa Maria Capua Vetere incendiata per un corto circuito la notte fra il 15 e 16 luglio 2010 Intorno alle 1,45 , sono legate alle perizie e al giudice che dovrà quantificare il risarcimento danni nei confronti del soggetto societario. Quello che è stato instaurato è un accertamento tecnico preventivo dove il giudice Dottor D’onofrio dovbra decidere sulle perizie che si andranno ad aeseguire sul capannone della Cooperativa. Ancora oggi l’attività del risulta essere non avviata dopo l’incendio. Secondo i rappresentanti della società quella notte dato il caldo torrido si è registrato un sopraelevamento della energia elettrica che ha fatto scattre quel corto circuito che ha generato lì’incendio I Vigili del Fuoco, intervenuti con otto mezzi (di cui alcuni provenienti da Napoli ed Aversa) hanno provato a domare le fiamme ma l'interno dell'edificio è ormai raso al suolo.