Le dichiarazioni del min. Brunetta offendono l’onore e la storia del meridione d’Italia e non sono degne di chi, per mandato del Popolo e dettato costituzionale, ha il dovere di rappresentare l’intera Nazione.
Dall’alto – si fa per dire – dei suoi pregiudizi, il predetto esplicita la politica monoculare che il Governo, supinamente costretto dalla morsa leghista, sta attuando in completo spregio delle esigenze delle Regioni del sud.
E’ grottesco non comprendere che la delinquenza organizzata è il sintomo e non la causa dei mali endemici di un territorio, troppe volte – al di là delle dichiarazioni di parata – abbandonato a se stesso e fatto steppa per scorribande industriali, prive di prospettive di lungo respiro e interessate solo a lucrare i benefici elargiti dal Governo.
Con la conseguenza che i capitali ritornano al nord; le macerie da bonificare restano al sud.
Il meridione non è quello che si vede dalle auto blu: è fatto di gente onesta, che lavora, che s’impegna per dare una prospettiva di vita ai propri figli e non piega il capo dinanzi ai potenti e ai delinquenti di turno, che trova da sé le energie per combattere le devianze associate.
Una domanda: min. Brunetta, se siamo così orripilanti, perché la prossima volta non dice al suo potente Capo di rinunciare ai voti di Caserta e Napoli?
AVV. ENRICO MONACO
CONSIGLIERE COMUNALE
DI SANTA MARIA CAPUA VETERE