Dalle prime ore dell’alba, in provincia di Caserta, è in corso un’ operazione condotta dai Carabinieri di Santa Maria Capua Vetere, per l’esecuzione di sei provvedimenti di custodia nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili di “associazione per delinquere finalizzata alla concussione, corruzione, rifiuto d’atti d’ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti d’ufficio”.
L’indagine, condotta dai CC della Stazione di Grazzanise, ha consentito di acclarare che un gruppo formato da ispettori dell’ASL di Santa Maria Capua Vetere, a seguito delle verifiche effettuate presso cantieri edili, previa minaccia di elevare sanzioni amministrative e sequestri, imponevano agli imprenditori controllati di rivolgersi a consulenti del lavoro, loro sodali, per la predisposizione della documentazione, in particolare di DVR (Documenti di Valutazione Rischi) e delle certificazioni previste dalla normativa per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
I fermati in stato di detenzione sono : Aldo Nuzzolo, Ispettore Asl Pasquale D'Amore, Donato Faraone, Antimo Marcello, Luigi Marcello, Francesco D'Angiolella tutti apparteneti all'Asl di Santa Maria Capua Vetere. Indagati invece Antonio Ventrone ,Renato Saverio Zito; Teresa Bizzarro
Nel corso delle indagini venivano effettuati riscontri su cantieri edili presenti nei comuni di Santa Maria Capua Vetere e viciniori al fine di verificare l’effettiva esistenza presso quelle imprese della falsa documentazione di cui sopra. In totale, a seguito di tali controlli, venivano sequestrati sette cantieri edili.
L’attività in oggetto ha inoltre dato la possibilità di acclarare l’esistenza di un rilevante fenomeno di assenteismo posto in essere quotidianamente dalla gran parte dei dipendenti del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Santa Maria Capua Vetere, attraverso la fraudolenta vidimazione collettiva dei cartellini, affidati a pochi soggetti. Tale attività in data 29 aprile u.s. consentiva ai militari di questo Comando di procedere all’arresto in flagranza di 4 dipendenti ed al contestuale deferimento in stato di libertà di altri 9 dipendenti per truffa aggravata ai danni dello Stato.
Alcuni destinatari delle misure, nel recente passato, hanno svolto ispezioni anche presso la “D.S.M. Capua S.P.A.” dove lo scorso 11 settembre si è verificato un tragico incidente mortale.