Quale cittadino sammaritano si sarebbe mai recato alle urne se prima di votare gli avessero detto che stava in quel momento incaricando un soggetto di scegliere e stravolgere liberamente programmi, coalizioni, progetti politici ed alleanze?
Quale cittadino sammaritano, riconosciutosi nella coalizione di centro sinistra che lo proponeva, avrebbe mai votato Giudicianni che quest’oggi transita nel centro destra?
E quale elettore di centro destra si sarebbe mai sognato di premiare questa area politica se avesse avuto sentore dell’apertura dei vertici di Partito (Romano e Garofalo) ad uomini che - per due lustri all’incirca – rivestivano cariche istituzionali sotto l’Amministrazione di Enzo Iodice?
Giudicianni, è bene evidenziarlo, aderisce alla PDL unitamente a buona parte dei Consiglieri Comunali che appoggiavano l’Amministrazione di centro sinistra e degli Assessori precedentemente in quota PD.
Sarebbe opportuno, talvolta, rammentare che tra le attività umane quella politica è una attività che richiederebbe un particolare senso di responsabilità, una imprescindibile lealtà verso i propri rappresentati, nonché uno specchiato senso di trasparenza.
Riteniamo, purtroppo, che invece – se vero quanto riportato dagli organi di stampa - la nostra cittadina non si differenzia per nulla da una triste “Repubblica” sudamericana.
Una sola cosa potrebbe salvarci dal tradimento dei principi basilari e cardini della vita democratica: una seria indignazione popolare che si manifesti in un aperto, continuato e palese dissenso verso il nostro Sindaco cileno, e quanti di centro sinistra e centro destra continuano a tenergli il giuoco, pur di gestire la res publica non avendo avuto alcun mandato dal Popolo Sovrano!
Sig. Sindaco, se realmente ha a cuore le sorti della città ne faccia gli interessi ed abbia il coraggio di camminare per strada, così avrà modo di apprendere che tutti si aspettano le Sue dimissioni, questa terza volta irrevocabili, senza alcun rimpianto.
Lei che consapevolmente mente in Consiglio Comunale, che non ha alcuna intenzione di confrontarsi con la città su scelte di primaria importanza, Lei che sostiene di aver dato incarico al fratello di Sua madre (ovvero a zio Pasquale), Lei che dimentica che la nostra è una cittadina costituita anche da professionisti, Lei che ignora che investire nell’industria dell’archeologia può rappresentare un indotto economico per il tessuto cittadino, Lei che denigra apertamente in Consiglio Comunale i Commercianti sammaritani, Lei che non ha alcuna programmazione circa lo sviluppo della città, Lei che nasconde al Pubblico Consesso il concreto rischio di perdere l’unica Istituzione rimasta: il Tribunale, se ne vada via senza indugi.
Non pensi alle sorti della città che glie ne sarà finalmente grata.
Il Popolo Sovrano le chiede di poter esercitare il proprio diritto di voto che in maniera antidemocratica ed incostituzionale Lei gli sta negando!
Abbia il coraggio di dare la parola alle urne e se gli elettori Le riconosceranno meriti nelle scelte e nei metodi adottati sino a questo momento, non tema questo appuntamento che prima o poi, improrogabilmente, sempre arriverà!
GRUPPO LAICA…MENTE
Emilia Borgia – Maria Limardi