Era stato denunciato dal Corriere di Caserta e Cronache di Napoli affermando di aver copiato degli articoli sui quotidiani per poi inserirli nel suo libro.
La sentenzia rappresenta soltanto la vittoria di un primo round a favore dello scrittore poiché bisogna aspettare che la sentenza diventa irrevocabile e cioè non appellabile, e quindi Saviano prima di dover dichiarare quello che ha detto dovrà aspettare altri 180 giorni , 90 per la motivazioni e 90 per un eventuale appello
Dubito che gli editori dei quotidiani napoletani non facciano appello perché per loro è già una sconfitta ed arrivare in cassazione diventa una vera questione morale .
C’è un altro fattore che mi accomuna ad una richiesta di appello se fossi stato parte in causa. La richiesta di una copia del registro delle udienze del processo Spartacus ,custodito al commissariato di polizia di Santa Maria Capua Vetere dove sono trascritti i nomi e i cognomi dei giornalisti che erano presenti in aula per tutte le udienze. Insieme a me per più di 200 udienze c’era soltanto il mio collega Giovanni Maria Mascia. Roberto Saviano non è mai entrato in aula bunker ne è stato presente alla sentenza di primo grado . Ma se non era presente alle udienze come faceva a sapere tutte quelle cose ? Erano gli avvocati e alcuni magistrati dell’epoca che non avevano istruito neanche il processo spartacus a dare notizie al giornalista ? allora le fughe di notizie vi erano anche in procura a napoli, mentre altri colleghi si ammazzavano di lavoro pur di concludere, come hanno fatto, il processo Spartacus ?
Che fessi sono stati alcuni colleghi a darci del materiale e che brutta figura ha fatto l’avvocato che non ha fatto valere le ragioni di un giornale e giornalisti ( che per la verità non volevano essere citati ) che si erano sacrificati per far conoscere una storia di camorra.