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giovedì 29 luglio 2010

ASL - Ospedali “chiusi per ferie” ECCO LA MAPPA DEGLI OSPADALI INADEMPIENTI

L’approvazione, da parte ministeriale, del Piano Ospedaliero Regionale della Campania, avvenuto una decina di giorni fa, faceva ben sperare per la soluzione dei problemi assistenziali che attanagliano la nostra martoriata regione.

Invece, con l’arrivo dell’estate, si sono ripresentati i problemi degli ospedali, specie in provincia di Caserta, e si sono acuiti quelli già presenti durante tutto l’anno.

E’ notizia di questi giorni la chiusura delle TAC di Aversa, S. Maria C.V. e Maddaloni, mentre continua la chiusura a notti alterne dei laboratori di analisi di Maddaloni e Marcianise.

E, come se non bastasse, è praticamente sospesa l’attività operatoria di Marcianise e Maddaloni, per la cronica carenza di chirurghi, mentre Teano, che ha una day surgery attiva dal lunedì al venerdì, non sembra aver problemi, con il suo organico di otto sanitari.

Gli spostamenti di personale, tesi ad eliminare criticità all’ospedale di Aversa, ne creano in altri ospedali, i cui Direttori comunicano che “saranno assicurate solo le urgenze”, pur sapendo che in realtà le urgenze vere non saranno assicurate, sempre per le carenze di cui sopra.

La scarsità di infermieri, specie in area critica e nei pronto soccorso, è ormai all’ordine del giorno.

Alla luce di tutto questo, lo SNAMI (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), dopo la riunione del Comitato regionale di Settore della Dirigenza Medica di mercoledì 28 luglio, fa notare che sarebbe molto più semplice risolvere questa marea di problemi se le ASL avessero i Direttori generali (la nomina dei quali sembra essere stata rimandata alle calende greche), che potrebbero, ad esempio, mettere in atto gli accorpamenti previsti, salvaguardando però i servizi minimi per il territorio.

Nella stessa riunione, il Sindacato ha esaminato il Piano Ospedaliero, evidenziandone le possibili criticità, riconoscendone comunque un sostanziale rigore di impostazione, e ha deciso di offrirsi quale “consulente gratuito” a Caldoro e alla sua giunta per le possibili soluzioni.