Adesso a Santa Maria Capua Vetere ci sono anche i due orfanelli . Gino Maio ed Alfonso Salzillo, ex assessori del partito democratico . Il sindaco Giancarlo Giudicianni sotto le bordate del consigliere provinciale Giuseppe Stellato ed anche quelle del coordinatore cittadino Enrico Monaco vacilla e perde di credibilità nel centrosinistra e cosa fa, azzera la giunta municipale aprendo una crisi . Ma perché sta succedendo tutto questo? Molto semplice. Il Pd, in persona del coordinatore cittadino, ha espresso vivo disappunto per la convocazione delle sessioni di Giunta Municipale con all’odg deliberazioni di contenuto politico e non necessitate da ragioni di urgenza non procrastinabili. “ Si precisa che,- aggiunge la nota - in ossequio alle deliberazioni del circolo cittadino, gli assessori del Pd Salzillo e Maio, vi hanno preso parte a titolo esclusivamente personale, senza neanche previo accordo sui contenuti con il partito.Allo stato dell’arte, rimasti insoluti gli snodi già evidenziati dal circolo cittadino e permanendo in Giunta esponenti, precedentemente indicati da aree politiche non omogenee al centrosinistra, al quale più volte il Sindaco ha dichiarato di ispirarsi; giudicate insufficienti le mere dichiarazioni del Sindaco non seguite da esplicite prese di distanza dal centrodestra dei soggetti interessati, che oggi sarebbero comunque tardive; ritenuto non più accettabile il mero rinvio delle questioni politiche poste sul tappeto, il Pd ritiene che i predetti assessori Maio e Salzillo non siano più espressione del partito in Giunta Municipale. Ad abundatiam, si pone in rilievo che solo per mero senso di responsabilità il partito non ha inteso protocollare le dimissioni a suo tempo già rilasciate dagli assessori al Coordinatore Cittadino. Vogliano gli assessori Maio e Salzillo, preso atto di quanto sopra e cioè di aver agito in contrasto con i deliberati del circolo cittadino, provvedere a formalizzare le rispettive dimissioni. Il consigliere del pd Giuseppe Stellato ha ribadito invece che l’attuale maggioranza non si riconosce più nel centrosinistra – continua Stellato – essendo diventata solo una sommatoria di individualità senza alcuna dialettica politica e programmatica in corso. Una situazione che sconfessa il progetto iniziale. Quel progetto nel quale, in occasione delle elezioni del 2007, alcune forze di centrosinistra confluite poi nel Partito democratico avevano contribuito a creare un’Amministrazione che, successivamente, ha raggruppato tutte le forze cittadine del centrosinistra. Questo fino a quando Giudicianni non ha consentito una deriva qualunquistica della maggioranza a cui ha fatto seguito l’ingresso in Giunta di esponenti di centrodestra”.“Bisogna compiere una scelta – conclude Stellato - o dare in mano alle forze politiche una maggioranza che rispecchi le reali esigenze della cittadinanza facendo fede al mandato conferito dagli elettori nel 2007 oppure, per quanto ci riguarda, siamo assolutamente contrari ad un’Amministrazione che agisce senza tener conto degli interessi collettivi”. Ma c’è di più . Qualche giorno fa è stata convocata una giunta municipale per approvare alcuni punti al’ordine del giorno fra una delibera per spostare alcuni fascicoli dalla caserma Pica all’aula bunker di viale Cappuccini . Già l’aula bunker che è completamente fuori uso e la destinano ad archivio del tribunale . Ma per far questo hanno approvato un progetto di un ingegnere Donato Mingione il quale d’accordo con il comune di Santa Maria Capua Vetere ha presentato una integrazione di 200 mila euro in più rispetto agli 840 mila iniziali per un cosato totale di più di un milione di euro approvata nel giorno di San Giovanni il 24 giugno 2010 da tutti gli assessori assente Giuseppe Russo .