Con provvedimento del 18 Giugno 2010 il Tribunale di S. Maria C.V., in funzione del Giudice del Lavoro, ha rigettato il Reclamo proposto dalla Ditta che gestisce il servizio mensa nelle Case Circondariali, proposto dalla predetta ditta avverso l’ordinanza del 26 Novembre del 2009 del medesimo Tribunale, resa nel procedimento ex art. 700 c.p.c., introdotto da una dipendente che riteneva di essere stata ingiustamente licenziata. Il Tribunale sia nella fase cautelare che nella successiva fase del Reclamo ha ritenuto l’assoluta illegittimità del licenziamento operato dalla Ditta in danno della lavoratrice, sia perché contestato dopo circa due anni dalla presunta scoperta dei fatti, sia per l’assoluta infondatezza nel merito dei motivi sottesi al licenziamento, sia per l’esistenza di un evidente periculum in mora. La lavoratrice sia nel giudizio di primo che di secondo grado, è stata assistita dall’Avv. Gianfranco Corvino del Foro di S. Maria C.V., Difensore ed Avvocato di fiducia di molti Comuni ed Enti Pubblici della provincia di Caserta. Entrambi i provvedimenti del Tribunale sono estremamente interessanti in quanto affrontano la problematica della tardività della contestazione di addebito disciplinare ponendosi, quindi, quali precedenti giurisprudenziali importanti in materia.