Nella tarda serata di ieri gli agenti della squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore rodolfo ruperti hanno tratto in arresto Ettore Scognamiglio ettore di anni 28 originario di napoli ma da anni residente in s. Marco evangelista (cognato di massaro francesco di anni 38, alias “peppe ò quarto”, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della p.s. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e ritenuto organico al clan dei “mazzacane” operante in marcianise (ce) e paesi limitrofi) siccome responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Da tempo gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile di caserta tenevano d’occhio i movimenti dello scognamiglio proprio perche’ sospettavano che fosse il fornitore di fiducia di diversi imprenditori, commercianti e professionisti casertani.
L’uomo, stando a quanto finora sarebbe emerso dalle indagini, era solito recarsi in napoli per acquistare consistenti quantitativi di cocaina che poi cedeva a vari “clienti” consegnandola personalmente.
Mirati servizi di appostamento effettuati da agenti donna della sezione antidroga hanno infatti consentito agli investigatori di individuare prima alcuni facoltosi clienti che poco prima avevano acquistato alcuni grammi di cocaina proprio dal citato scognamiglio presso la sua abitazione sita vicino alla nota piscina “i pini”.
Un ulteriore servizio di appostamento permetteva agli agenti di notare una “jeep” alla cui guida vi era un uomo che era appena uscito dalla abitazione dello scognamiglio.
Nei pressi dell’hotel vanvitelli l’uomo, consumatore abituale di cocaina, veniva fermato e, sottoposto a perquisizione personale, trovato in possesso di un involucro di film plastico trasparente, termosigillato ad una estremità, contenente 2 grammi di “cocaina”.
A quel punto gli agenti facevano irruzione nella casa dello scognamiglio ove, a seguito di un’accurata perquisizione, rivenivano circa 1000 euro in banconote di vario taglio che venivano sequestrate nonche’ un pupazzo di stoffa di colore celeste, che conteneva vari involucri di cellophane trasparente che racchiudevano della sostanza in polvere di colore bianco che, successivamente sottoposta ad analisi presso il locale gabinetto provinciale di polizia scientifica, risultava essere ad azione stupefacente del tipo “cocaina” per un peso lordo complessivo di circa 11 grammi.
Inoltre, veniva rinvenuto un bilancino di precisione perfettamente funzionante e vicino a questo un cucchiaino del tipo da zucchero con evidenti residui di polvere bianca.
Lo scognamiglio, che ha nominato suo difensore di fiducia l’avvocato giuseppe foglia del foro di s. Maria c.v., veniva pertanto dichiarato in arresto e associato presso la casa circondariale di s. Maria c.v. a disposizione del procuratore della repubblica.