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martedì 20 aprile 2010

ULTIMO ATTO - SEI ARRESTI DEI CARABINIERI FRA CUI TRE CAPOZONA.

Nelle prime ore della mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Grazzanise hanno dato esecuzione ad un’operazione finalizzata a disarticolare il gruppo camorristico, riconducibile alla fazione SCHIAVONE del “clan dei Casalesi”, operante nei Comuni di Grazzanise, Santa Maria La Fossa e Sant’Andrea del Pizzone.



Sei le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate di “associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata alle estorsioni, alle rapine in danno di autotrasportatori ed altro”.



L’indagine, coordinata dalla D.D.A. di Napoli in collaborazione con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e convenzionalmente denominata “ULTIMO ATTO” poiché epilogo di una complessa e articolata attività investigativa svolta sul territorio di Grazzanise e comuni limitrofi:



- è stata avviata nell’ottobre 2006 a seguito della denuncia sporta presso la Stazione CC di Grazzanise da un imprenditore agricolo, e proseguita grazie ad attività tecniche supportate da numerosi riscontri (pedinamenti, arresti in flagranza di reato, sequestri di armi, esplosivi e munizioni);



- ha consentito di ottenere un’aggiornata visione delle attività criminali e dell’articolazione interna del “clan dei Casalesi” facente capo a SCHIAVONE Francesco “SANDOKAN” e ai suoi familiari, che in Grazzanise ha il suo vertice indiscusso in CACCIAPUOTI Alfonso cl.’59 (più volte tratto in arresto, da ultimo nell’ambito dell’operazione cd. “Spartacus 3” del 30.09.2008) e che si occupava, in un vasto settore della provincia di Caserta, della gestione “a tappeto” delle estorsioni ai danni di operatori commerciali ed imprenditori edili, in danno di agricoltori per la restituzione di trattori agricoli nonché di rapine in danno di autotrasportatori;



- ha dimostrato la recente espansione del gruppo camorristico oggetto d’interesse nella zona di Capua e paesi limitrofi, a seguito dei provvedimenti giudiziari eseguiti dall’Arma che hanno decimato altra consorteria criminale predominante fino a pochi mesi fa in quell’area;



- ha consentito di scongiurare un attentato esplosivo alla Stazione Carabinieri di Grazzanise;



- nel mese di maggio 2009 ha registrato l’omicidio di tre elementi organici al predetto gruppo (MINUTOLO Modestino, PAPA Giovanni Battista e BUONANNO Francesco), a seguito di un’epurazione interna al clan SCHIAVONE. Anche grazie alle attività tecniche eseguite dalla Stazione di Grazzanise, gli esecutori materiali dei suddetti omicidi sono stati individuati ed uno di essi (PICCOLO Raffaele, successivamente divenuto collaboratore di giustizia) arrestato da militari del citato reparto.







Nel luglio 2009, nell’ambito dell’operazione denominata “CENTO PASSI”, erano gia stati tratti in arresto ulteriori nove soggetti (tra cui la moglie ed il figlio maggiore del capo-zona CACCIAPUOTI Alfonso) che operavano attivamente sul territorio commettendo numerose estorsioni.







La mappa dell’organizzazione criminale operante in Grazzanise facente capo alla famiglia SCHIAVONE











Nel gennaio 2006, all’atto della sua scarcerazione, TUCCI Gioacchino prende in mano le redini del gruppo di Grazzanise fino al mese di febbraio 2007, allorquando viene arrestato dai CC di Grazzanise. Con l’arresto di TUCCI Gioacchino, il gruppo di Grazzanise viene guidato per alcuni mesi da PAPA Giovanni Battista e precisamente fino al luglio 2007, periodo in cui viene scarcerato CACCIAPUOTI Alfonso, indiscusso referente di zona del “clan dei Casalesi”. La scarcerazione di CACCIAPUOTI Alfonso dà nuova vitalità al gruppo criminale: vi subentrano nuovi elementi quali RAIMONDO Paolo, MINUTOLO Modestino, FULGIDO Gianluca e MERCADANTE Antonio, che avviano un’incessante attività di controllo del territorio ponendo in essere richieste estorsive. Nella gestione delle estorsioni assumono un ruolo preponderante anche la moglie ed il figlio maggiore di CACCIAPUOTI (MARTINO Luisa e CACCIAPUOTI Giuseppe). Nonostante l’arresto di CACCIAPUOTI Alfonso, il gruppo criminale ha continuato ad operare avvalendosi dell’apporto di PAPA Giovanni Battista, MINUTOLO Modestino e BUONANNO Francesco, tutti e tre trucidati nel maggio 2009 a seguito di un regolamento di conti interno al clan SCHIAVONE. Anche grazie alle attività tecniche eseguite dalla Stazione di Grazzanise, gli esecutori materiali dei suddetti omicidi sono stati individuati ed uno di essi (PICCOLO Raffaele, successivamente divenuto collaboratore di giustizia) arrestato da militari del citato reparto.







Le attività del clan dei Casalesi nel comune di Grazzanise.



La piena operatività del gruppo criminale smantellato nella mattinata odierna è stata confermata dai numerosi arresti effettuati nel corso dell’indagine dai CC di Grazzanise con contestuale sequestro di numerose armi, munizionamento, esplosivo e refurtiva.



Si riporta di seguito un elenco degli arresti effettuati nel corso dell’attività investigativa:



- 17.12.2006: eseguito fermo di p.g. nei confronti di CECERE Agostino, MAIELLO Gennaro e DI GENNARO Salvatore per ricettazione di materiale elettrico provento di rapina ai danni di autotrasportatore;



- 07.02.2007: arrestati in esecuzione di O.C.C. in carcere TUCCI Gioacchino, CECERE Agostino, MAIELLO Gennaro e DI GENNARO Salvatore per rapina e sequestro di persona in danno di autotrasportatore;



- 18.04.2007, arrestati in esecuzione di O.C.C. in carcere CECERE Agostino e MAIELLO Gennaro per rapina e sequestro di persona in danno di autotrasportatore;



- 19.11.2007: eseguito decreto di fermo del P.M. a carico di FULGIDO Gianluca e MERCADANTE Antonio per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danno del titolare di un’azienda bufalina;



- 05.12.2007: eseguita O.C.C. di conferma a carico di FULGIDO Gianluca e MERCADANTE Antonio per la tentata estorsione di cui sopra;



- 28.01.2008: arrestato in flagranza di reato IORIO Luigi, elemento di spicco del clan dei Casalesi, per violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, poiché sorpreso unitamente ad altri affiliati in una tenuta agricola in Santa Maria La Fossa ad un vertice del clan organizzato da CACCIAPUOTI Alfonso;



- 18.04.2008: arrestato in flagranza di reato NATALE Pasquale per detenzione illegale di esplosivo, poiché trovato in possesso di ordigni commissionati da MINUTOLO Modestino da impiegare per un attentato alla sede della Stazione CC di Grazzanise, a seguito dell’asfissiante pressione operativa esercitata dai militari di quel reparto nei confronti del MINUTOLO;



- 25.07.2008: arresto di CACCIAPUOTI Alfonso, per violazione delle prescrizioni dell’A.G., in esecuzione di ordine di revoca di licenza esperimento di misura di sicurezza;



- 15.10.2008: arresto in flagranza di reato a carico di RAIMONDO Giovanni per detenzione illegale di 3 pistole e di un fucile a canne mozze;



- 20.03.2009: arrestato in flagranza di reato BADICEANU Florin Agostin per detenzione illegale di una pistola Beretta cal. 7,65;



- 16.05.2009: eseguito decreto di fermo del P.M. a carico di PICCOLO Raffaele per associazione per delinquere di tipo mafioso, per aver organizzato l’incontro in cui erano stati assassinati MINUTOLO Modestino e PAPA Giovanni Battista;



- 24.07.2009: eseguiti nove decreti di fermo del P.M. a carico di MARTINO Luisa +8, per associazione per delinquere di tipo mafioso ed estorsioni;



- 30.07.2009: eseguita O.C.C. a carico di PICCOLO Raffaele per concorso nell’omicidio di MINUTOLO Modestino e PAPA Giovanni Battista.







Organizzazione di un attentato esplosivo alla sede della Stazione CC di Grazzanise.







Particolare inquietante emerso dalle intercettazioni riguardava l’intendimento manifestato nell’aprile 2008 dal defunto MINUTOLO Modestino di compiere un attentato ai danni della caserma dei CC di Grazzanise, a seguito dell’asfissiante pressione operativa esercitata dai militari di quel reparto nei suoi confronti. L’evento fu scongiurato grazie all’arresto in flagranza di reato del soggetto incaricato dal MINUTOLO di preparare gli ordigni. In quella circostanza furono rinvenute e sequestrate bombe artigianali dall’elevato potenziale offensivo, composte da complessivi kg. 6 di esplosivo nonché da alcune micce al fine di poter operare l’accensione degli ordigni da notevole distanza. L’esplosione, qualora si fosse verificata, avrebbe potuto cagionare seri danni alle infrastrutture militari nonché ai suoi occupanti.



ELENCO ARRESTATI:

1. CACCIAPUOTI ALFONSO CLASSE 1958 ATTUALMENTE DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI TERNI AL REGIME DETENTIVO DI CUI ALL’ART.41 BIS ORD.PEN.; NELLA FOTO IN APERTURA

2. DI GIOVANNI SALVATORE CLASSE 1974, RESIDENTE A MONDRAGONE; NELLA FOTO SOTTO

3. FULGIDO GIANLUCA CLASSE 1973, ATTUALMENTE DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI S. MARIA CAPUA VETERE; NELLA FOTO ACCANTO

4. IZZO GIOVANNI CLASSE 1966, ATTUALMENTE DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI TERAMO;

5. MERCADANTE ANTONIO CLASSE 1978, ATTUALMENTE DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI S. MARIA CAPUA VETERE;

6. TUCCI GIOACCHINO CLASSE 1957 ATTUALMENTE DETENUTO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI S. MARIA CAPUA VETERE.